Officine Papage presenta in Liguria il primo capitolo del nuovo progetto speciale dedicato a Isaac Asimov, un appuntamento fantascientifico immaginato per riflettere sul nostro presente.
La drammaturgia di Mariagiulia Colace (giovane autrice e attrice protagonista di alcuni degli ultimi spettacoli di Emma Dante), è nata da un’idea di Marco Pasquinucci e Caterina Simonelli, che ne sono anche gli interpreti. Il progetto, declinato in 3 diversi spettacoli, si intitola “Distanze Possibili” e, riflettendo sulle nuove e discusse opportunità dell’esplosione telematica sperimentata in questi mesi di emergenza, vuole misurare la distanza tra il presente e un possibile nostro futuro. Una distanza che definisce il percorso minimo tra due punti necessario ad aprire le porte del sogno. Una distanza che è possibilità: possibilità di immaginare, inventare e creare insieme. Il viaggio fantascientifico comincia a Framura martedì 18 agosto con un doppio appuntamento: Soliloqui positronici (ore 19), una carrellata di monologhi ispirati ai personaggi creati dall’autore di Io Robot, e Il fuorigioco di Orione ovvero Partitella di pallone per fuggire alla morte (ore 22), in cui si immagina che un misterioso direttivo di psicologi e ingegneri sottoponga un intero paese a un esperimento sulla felicità.
La kermesse continua a Riva Trigoso mercoledì 19 con un altro evento targato Papage: Rebecca, una regia di Marco Pasquinucci tratta dal romanzo La vita accanto di M.Pia Veladiano. Creato con la collaborazione dei giovani che hanno collaborato all’organizzazione di Nuove Terre in questi ultimi anni, lo spetatcolo è dedicato alla distanza tra sogno e realtà
Martedì 18 agosto / Loc. Costa, piazza della Chiesa – FRAMURA
(Ingresso libero)
Progetto speciale di Officine Papage
DISTANZE POSSIBILI
Drammaturgia di Mariagiulia Colace
Con Marco Pasquinucci e Caterina Simonelli
(Prima assoluta)
“Il punto è che la finzione ci ha consentito non solo di immaginare le cose, ma di farlo collettivamente.” [Yuval Noah Harari]
Ore.19.00 – SOLILOQUI POSITRONICI
Omaggio a Isaac Asimov
Isaac Asimov, autore pilastro della fantascienza e teorizzatore delle tre leggi della robotica, attraverso i suoi robot ci parla di umanità. Perché i robot sono così intriganti? Come fa il metallo a farci sentire così umani? E soprattutto, cosa invidia, all’uomo, una macchina perfetta? Mik-28, Robbie, Susan Calvin e gli altri: Asimov ci racconta di robot che sembrano umani e umani che sembrano robot. Questi monologhi vogliono essere un omaggio ad alcuni dei personaggi creati dall’autore.
Ore 22.00 – IL FUORIGIOCO DI ORIONE
Ovvero partitella di pallone per sfuggire alla morte
Se potessimo riprogrammarci, così come si fa con le macchine, cosa cambieremmo in noi stessi? Se ognuno di noi potesse avere un se stesso bambino davanti, cosa gli raccomanderebbe per diventare un adulto felice? Un intero paese ha preso parte a un esperimento. Le indicazioni lasciate sono poche. “LORO” un misterioso direttivo composto da psicologi, ingegneri e scienziati hanno consegnato a ciascun individuo un bambino robot. Unica comanda “rendeteli felici”. Marco e Caterina – due dei cittadini che prendono parte dell’esperimento – preparano il necessario per il primo test previsto dal programma, fanno i conti con la propria umanità e si chiedono: come si misura la felicità?
Le tre leggi della Robotica di Isaac Asimov:
Mercoledì 19 agosto ore 18.00 – ore 20.30 – ore 22.00 / Sagrato della Chiesa di San Pietro – RIVA TRIGOSO
(Ingresso libero)
REBECCA
Liberamente ispirato al romanzo La vita accanto di M.Pia Veladiano
Progetto speciale OFFICINE PAPAGE
Con Dario Furini, Emanuele Niego, Matteo Budassi
i ragazzi in formazione del progetto Nuove Terre
Regia di Marco Pasquinucci
Rebecca parla calma guardandoti negli occhi, Rebecca sorride, sceglie le parole giuste. Rebecca non ha timori: racconta la sua storia, con grazia, con pazienza, con cura. A volte Rebecca è poesia.
Rebecca è una donna brutta, proprio brutta, non è storpia, per cui non fa nemmeno pietà. Ha tutti i pezzi al loro posto, però appena più in là: o più corti, o più lunghi, o più grandi di quello che ci si aspetta. L’elenco non ha senso, non rende. Una donna, un mistero di famiglia; delicato e inconfessabile.
Uno spettacolo ma anche un progetto dedicato ai giovani che per anni hanno partecipato a Nuove Terre seguendo le attività di alternanza scuola-lavoro. Il percorso di tutoraggio – che ha offerto ai ragazzi occasioni di apprendimento diretto sul campo e che ha visto nascere il Raccontafestival® – diventa per il primo anno anche un cantiere di formazione artistica professionale. Un debutto speciale che va in scena sul bellissimo sagrato della Chiesa di San Pietro a Riva Trigoso. Si ringrazia don Mauro per la gentile ospitalità.
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