Museo Diocesano di Genova: 25 maggio: I concerti aperitivo nel chiostro
Il Museo Diocesano ancora una volta apre le sue porte a iniziative sempre più stimolanti e accattivanti.
Dopo un intenso anno di attività caratterizzata da eventi legati a mostre, convegni e giornate di studi, e con particolare attenzione dedicata al mondo dei più piccoli e alle famiglie, il Museo Diocesano vi invita a godere della bellezza dei suoi spazi, in particolare del Chiostro duecentesco, grazie a due concerti realizzati in collaborazione con il Conservatorio Niccolò Paganini, e che si terranno tra maggio e giugno.
Il concerto sarà accompagnato da un aperitivo e da una presentazione di alcune opere legate al programma proposto, a cura della Direttrice del Museo, Paola Martini.
Venerdì 25 maggio, h 18 “ PaganiniChorusClarinet10an
L’organico, diretto dal Direttore M ° Giuseppe Laruccia, compie quest’ anno dieci anni.
Nato nel 2008 come Laboratorio Didattico comprendente la famiglia dei clarinetti, svolge la sua attività all’interno del Conservatorio di Musica “N. Paganini” di Genova con allievi delle classi dei Prof. Piero Paolo Fantini e Giuseppe Laruccia.
PaganiniChorusClarinet rappresenta un organico quanto mai inusuale, chiamato “coro” poiché i diversi strumenti che lo compongono (clarinetto piccolo, clarinetti in sib, corni di bassetto, clarinetto basso) per estensione e disposizione delle parti ricordano i cori a più voci.
Il repertorio proposto in questa occasione è estremamente vario, dal Cinquecento ai giorni nostri, con trascrizioni e brani originali composti per questo tipo di formazione, e dedicati a questo ensemble da compositori contemporanei.
All’interno del Museo si svolgerà quindi un interessante viaggio nel tempo alla ricerca degli strumenti musicali nelle opere del Museo. La musica è “angelica” quando viene raffigurata come suono prodotto dagli angeli, ma anche ritmo e allegria, così come appare nell’affascinante “ciclo dei Mesi”: infatti, all’interno della raffigurazione dei mesi di Maggio e Giugno, viene rappresentato uno spaccato di vita medievale collegato alla musica e al piacere dell’intrattenimento musicale.
Venerdì 8 giugno h 18, FELIX…BACH, IMMORTAL MENDELSSOHN! Concerto dell’Ensamble Vox Antiqva
L’ensamble Vox Antiqua nasce nel 2001 come laboratorio di musica vocale polifonica presso il Conservatorio di Genova col nome di Ensemble Polifonico del Conservatorio Paganini. Diretto dalla sua fondazione dal M° Marco Bettuzzi – selezionando allievi e diplomati delle classi di canto e di strumento – si è dedicato da subito allo studio della prassi esecutiva del repertorio antico, in particolare madrigalistico e mottettistico del Rinascimento italiano e del primo Barocco.
Il programma proposto è “bipartito” Bach-Mendelssohn. Felix…Bach, Immortal Mendelssohn” non é solo un gioco retorico fra il nome di Mendelssohn e di Bach (letteralmente proposto con un’opera del norvegese Nystedt), bensì riconosce da una parte l’approccio sereno alla vita di compositore dello stesso Johann Sebastian, dall’altra l’immortalità di colui che, nella medesima Lipsia, fondò il Conservatorio e diresse l’orchestra Gewandhaus , e che, a soli vent’anni, fece esplodere la riscoperta en masse di Bach.
Nel 1823 Mendelssohn riceve in dono la partitura manoscritta, della Mathäus Passion di Bach. La partitura catturò subito l’immaginazione di Felix, e nonostante la reputazione generalmente sfavorevole di Bach compositore in quel momento (ammirato più per le indiscutibili abilità di “matematico” musicale) e la complessità della partitura, egli concepì l’idea di preparare l’esecuzione dell’intera Passione secondo Matteo: era il 1829 , e sotto la direzione di un prodigioso Mendelssohn ventenne, risuonò la prima esecuzione “moderna” del grande capolavoro.
L’immortalità della musica risuonerà in un raffinato percorso che, partendo dagli antifonari miniati, utilizzati nel XV secolo durante le celebrazioni in Cattedrale, arriverà al principe della musica sacra, l’organo. Questo straordinario strumento lo ritroveremo sia rappresentato negli affreschi dedicati ai “Fasti dei Canonici” ma anche fisicamente conservato nel Museo.
Si tratta infatti di un organo portativo di metà Settecento, utilizzato per le processioni e proveniente dalla Chiesa delle Scuole Pie, utilizzato per i concerti nel Chiostro.
Concerto, aperitivo e visita guidata € 12. Per informazioni e prenotazioni 010/
Fonte: Museo Diocesano di Genova