LA RASSEGNA FONDATA DA TONINO CONTE CHIUDE A CARPENETO SABATO 25 SETTEMBRE, CON UGO DIGHERO IN UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA PIÙ AMATI: ‘MISTERO BUFFO’ DI DARIO FO.
Maria De Barbieri e Gianni Masella nel frattempo si preparano a rilanciare con un nuovo appuntamento a fine autunno, il 16 novembre ad Alessandria, per ricordare una figura molto importante nel management culturale locale e nazionale, Anna Tripodi. La giornata a lei intitolata si chiuderà in teatro con Lella Costa nello spettacolo ‘Intelletto d’amore’, dedicato alle grandi donne di Dante.
Sabato 25 Settembre – ore 21 (Carpeneto – piazza del Municipio)
MISTERO BUFFO
di Dario Fo con Ugo Dighero
Nella straordinaria interpretazione – fedele e originale insieme – di Ugo Dighero, rivive la forza dirompente del testo di Dario Fo, un’esplorazione che porta alla luce la comicità e la forza popolaresca del racconto evangelico, ispirandosi soprattutto ai Vangeli Apocrifi. Con l’apparenza della dissacrazione, in realtà con un profondo senso del messaggio evangelico, di un Gesù uomo tra gli uomini.
Ugo Dighero propone in teatro due grandi monologhi di Dario Fo rivisti nella sua chiave personale: “Il primo miracolo di Gesù bambino” e “La parpàja topola”. Si tratta di due tra i brani più famosi del repertorio di Fo che uniscono un grande divertimento ad un forte contenuto, il tutto condito con la leggerezza e la poesia tipici dei racconti dell’autore italiano più rappresentato nel mondo. Il ritmo incalzante e l’interpretazione simultanea di tutti i personaggi delle due storie consentono a Dighero di mettere in campo tutte le sue capacità attoriali dando vita ad una galoppata teatrale che lascia senza fiato.
Al di là delle vicende e delle trame, le due fabulazioni sono terreno impervio per ogni attore: mirabolanti creazioni di linguaggi fantastici, misto di dialetti e grammelot, storie scabrose che si mutano in miracoli poetici, i testi di Mistero buffo richiedono all’interprete doti non usuali, capacità camaleontica di evocare i mille personaggi chiamati in causa, di coniugare Medioevo e presente, di tenere un occhio sul testo e uno sull’improvvisazione. Come ha spiegato Ugo Dighero: «Sono pezzi di affabulazione pura in cui chi racconta interpreta anche tutti i protagonisti che dialogano tra loro, quindi bisogna usare svariate tecniche, soprattutto la commedia dell’arte. Bisogna entrare e uscire velocemente da tutti i personaggi (a volte tre o quattro in scena); è un arzigogolo virtuosistico in cui si deve essere veloci e preparati. Una volta che si riesce a gestire tutto questo è come sedersi al volante di una Ferrari che bisogna saper guidare, ma va che è una meraviglia. I brani sono scritti sapientemente, con dei tempi comici favolosi ed è un cavallo che galoppa in maniera forsennata. Quando si riesce a starvi sopra è un godimento per chi interpreta e spero anche per chi ascolta».
In caso di pioggia lo spettacolo si farà
al Salone Micro Nido di Fra Isidoro
(Ragione Costa 104 Carpeneto)
Prenotazione obbligatoria presso lo IAT di Ovada
Tel. 0143821043, WhatsApp 3791187215
AGRITEATRO
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