NUOVE TERRE – Le Arti della Scena
Lunedì 30 luglio (p. Bertamono, ore 21.30 – ingresso libero)
LA MOLLI
Divertimento alle spalle di Joice
di Gabriele Vacis e Arianna Scommegna
regia Gabriele Vacis
con Arianna Scommegna
Premio Ubu 2014 Premio Hystrio all’interpretazione 2011 Premio della Critica 2010.
Sono confidenze sussurrate, confessioni bisbigliate quelle della Molli. Il monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse di Joyce dal quale Gabriele Vacis – che ne è anche regista – e Arianna Scommegna prendono le mosse, del quale colgono le suggestioni e con il quale continuano a dialogare per tutto lo spettacolo, calando il personaggio in una quotidianità dalle sonorità milanesi e traslando il testo in una trama di riferimenti culturali, storie e canzoni, che hanno il sapore del nostro tempo.
Arianna Scommegna è sola sul palcoscenico, seduta al centro della scena; il suo monologo intenso, irrefrenabile, senza punteggiatura, senza fiato, è stretto tra una sedia, un bicchiere poggiato a terra e una manciata di fazzoletti ad assorbire i liquidi tutti, sacri e profani, di un vita di solitudine e insoddisfazione, come una partitura incompiuta. Il fiume di parole è lo stesso flusso di coscienza del personaggio di Joyce che riempie una notte insonne di pensieri e bugie, mentre aspetta il ritorno a casa del marito, Leopold, come la Molli aspetta Poldi. L’attrice, in bilico tra il romanzo e la vita, ripercorre la propria esistenza di poco amore, infinite attese, occasioni mancate, dal primo bacio a un rosario di amanti da sgranare per mettere a tacere il vuoto, dal dolore di un figlio perduto fino a un finale ‘sì’ pronunciato comunque in favore della vita, dell’amore da una donna mai piegata alla rassegnazione.
Le note dolenti si stemperano sempre nell’ironia e in una levità che tutto salva; il testo gioca sempre, costantemente, con il doppio registro denunciato fin dal sottotitolo, Divertimento alle spalle di Joyce. Frammenti di vita raccontati in modo ora scanzonato ora disperato, storie di carne e sangue, vita che scorre come lacrime, che si strozza in un grido o si scioglie in una risata.
Trailer https://vimeo.com/19750380
Nuove Terre-Le arti della scena è un percorso in 12 spettacoli dedicato al teatro contemporaneo, tra repertorio e novità, sul filo dei rapporti tra generazioni, nella vita come nel teatro. La manifestazione ideata e organizzata da Officine Papage è realizzata con il sostegno di Compagnia di San Paolo (Maggior sostenitore) nell’ambito dell’edizione 2018 del bando “Performing Arts” per il Progetto di Rete Nuove Terre-Le Arti della Scena e di Fondazione Carispezia nell’ambito del bando EVENTI CULTURALI 2018.
Per avvicinare il pubblico al festival ci saranno anche le attività collaterali. Prima degli spettacoli, Interferenze: incursioni performative a sorpresa in spiaggie, alberghi e ristoranti, con le 3 compagnie under 35 e gli operatori di Papage e Notti con l’Artista, incontri conviviali alla fine di ogni spettacolo. Mentre il servizio In bici a teatro ci permetterà di raggiungere con facilità i luoghi delle performance.
Officine Papage