Del Teatro della Tosse
Venerdì 5 aprile, ore 21.30
Canzoniere Grecanico Salentino
ARRIVANO A LA CLAQUE I VINCITORI del Songlines Music Awards
VIDEO
Songlines Music Awards
https://www.youtube.com/watch?v=vs0wxtHCv_Q
tg5
https://www.youtube.com/watch?v=kKSWOVhO7WM
LECCE INCONTRA NEW YORK IN UN “RACCOLTO” DI CANZONI TRA TRADIZIONE E MODERNITÀ
“Il Canzoniere Grecanico Salentino è un vero tornado”
The New York Times
“Un trionfo. Un suono straordinario e stimolante”
The Guardian
“Una vitalità che a ogni passaggio ti trascina con sé”
Libération
“Il CGS è energia geotermica del Mediterraneo”
Erri de Luca
Lecce incontra New York, in una splendida fusione di stili e influenze in cui i tamburelli si affiancano al piano, la fisarmonica si accosta al synth bass, violino e bouzouky dialogano con la chitarra elettrica. E’ l’anima cosmopolita di “Canzoniere”, Il nuovo album del Canzoniere Grecanico Salentino, tra i più importanti e riconosciuti gruppi di world music, uscito il 27 ottobre su etichetta Ponderosa. A quarantadue anni di distanza dalla sua fondazione e a due dall’ultimo album “Quaranta”, arriva un disco innovativo e ambizioso, registrato tra Lecce e New York e ricco di prestigiose collaborazioni internazionali (dalla chitarra inglese di Justin Adams, storico collaboratore di Robert Plant; al cantautore anglo-francese Piers Faccini, passando per il violoncello di Marco Decimo).
Il CGS ci ha sempre abituato a un respiro globale, come dimostrano le entusiastiche recensioni della stampa estera e le partecipazioni ai festival più prestigiosi (negli ultimi due anni sono stati headliner per la world music al WOMAD in Inghilterra e Nuova Zelanda, allo Sziget Festival di Budapest, al Festival Internazionale di jazz Montréal, al Celtic Connections di Glasgow e allo SXSW Music Festival in Texas). Eppure, questa volta, il salto è all’origine: tracciabile negli strumenti e nei testi. Identificabile nel tocco di Joe Mardin, figlio del celebre produttore dell’Atlantic Records Arif Mardin e già produttore di icone come Norah Jones e Aretha Franklin, che firma la produzione del disco; mentre Joe LaPorta, vincitore di un Grammy per “Blackstar” di David Bowie, ne è l’ingegnere del suono.
La copertina dell’album, realizzata dal collettivo artistico Casa a Mare, è una metafora visiva che rappresenta perfettamente questo nuovo spirito. Nella bottiglia di Coca Cola, simbolo del “contenitore” mondo, si riversa una salsa di pomodoro unica, senza tempo, profondamente contemporanea e glocal, proprio come la musica del CGS.
Nel solco di quella tradizione popolare in cui il canto accompagna costantemente la vita delle persone segnandone i momenti più significativi, l’amore che nasce e che finisce, la vita e la morte, il divino e il quotidiano, oggi il CGS canta il suo Canzoniere: nuovo e travolgente “raccolto di canzoni”. Piantate e coltivate con attenzione e cura, sono state scelte solo dopo essere cresciute e maturate (l’album ha avuto un tempo di lavorazione di due anni).
Il cuore del CGS rimane ancorato ai suoi ulivi secolari e alla sua tradizione di terra di mare. Ma sfrutta al massimo quella sua naturale tendenza a sintetizzare culture diverse, per trascinare l’ascoltatore in una dimensione differente, tra ballate dolci, pizzica e pop anthemico.
Biglietto: 12 euro
Davide Bressanin
Ufficio stampa
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse ONLUS