Il 25 Aprile degli alunni dell'IC Pra', tra commemorazioni, canti e teatro, per non dimenticare
I nostri alunni grandi e piccoli sono stati protagonisti di varie attività per ricordare la Resistenza in Liguria, il 25 aprile e i valori fondanti della nostra Repubblica, Le classi terze e seconde della Secondaria Assarotti, hanno assistito mercoledì 20 aprile allo spettacolo “Cenere, racconti partigiani in attesa di un aprile”, ospitato dal Teatro della Scuola Primaria Montanella. All’iniziativa hanno partecipato anche i rappresentanti della sezione praese dell”Associazione Nazionale Partigiani Italiani, Alessandro Borghi e Filippo Bozzano, che, in chiusura, hanno raccontato ai ragazzi alcuni fatti della Resistenza a Pra’.
Un baule al centro della scena. Quando il nonno era vivo non aveva mai permesso di aprirlo… dentro c’è il berretto di lana di quando era staffetta partigiana col nome di battaglia “Cenere” -tanto era grigio il suo viso per il freddo-, dentro ci sono i suoi ricordi. Partendo dalla storia del nonno, l’attore Marco Rinaldi si è dedicato alla ricerca di episodi poco noti della resistenza in Liguria, storie di gente comune, capace di gesta eroiche in nome della libertà. Insieme a lui nella redazione del testo, Lazzaro Calcagno, che è anche il regista, e Matteo Monforte. “Cenere” ha ricevuto l’onoreficenza della medaglia d’argento da parte dell’ANPI Provinciale, che l’ha riconosciuta “opera di alto valore storico e di grandi emozioni”. Proprio questo è stato proposto ai ragazzi: storie emozionanti, ma trattate con grande semplicità, senza toni drammatici e a volte con una punta d’ironia. Storie soprattutto di ragazzi. ”Era il momento di fare delle scelte e c’è chi le ha fatte”. Come quella staffetta di 17 anni che corre a perdifiato da Uscio a Gattorna per avvertire gli americani che i tedeschi si erano arresi e che non c’era più bisogno di bombardare il paese. Oppure come il ragazzo di 19 anni al quale i tedeschi consegnano la piazza fortificata di Castello Raggio, a Cornigliano. Tre sono poi i ragazzi che costringono alla resa la batteria di San Simone ad Oregina, che aveva i cannoni puntati sulla città. Proprio in quello stesso punto di Genova, circa cento anni prima, una folla emozionata di 30mila persone si era radunata per cantare per la prima volta, alla presenza del suo autore diciannovenne, Goffredo Mameli, la “canzone” che sarebbe divenuta l’Inno della nostra nazione. E poi, tornando al 1945, il ricordo della brigata Cichero, quella comandata da Aldo Gastaldi (Bisagno), solo 23 anni, carisma da vendere e un rigido codice etico: ”Il capo mangia sempre per ultimo; sceglie per ultimo la sua parte di vitto; beve per ultimo alla fonte o alla bottiglia; di notte fa il turno più pesante”.
Le classi della Primaria Thouar/Villini al completo hanno invece partecipato al tradizionale corteo per la commemorazione dell’anniversario della Liberazione venerdì 22 aprile. Tutti i bambini, dalla prima alla quinta, sono partiti da piazza Sciesa diretti verso piazza Bignami. In testa il gruppo dei “portabandiera”, a seguire, per il primo anno, i 20 componenti del Consiglio Municipale dei Ragazzi, guidati dal sindaco Ivan Faraguna e, a chiudere, tutte le classi al completo con le loro insegnanti. Presso il monumento ai Caduti di piazza Bignami, alla presenza del presidente di Circoscrizione Mauro Avvenente, dell’assessore Maria Rosa Morlè e della Dirigente Scolastica Francesca Migliorero, le classi hanno ricordato, attraverso poesie, canti e riflessioni, il significato della parola Libertà e di ciò che i Partigiani conquistarono ormai 71 anni fa. Sicuramente uno dei momenti più emozionanti è stato il discorso del giovane sindaco Ivan Faraguna che con parole quali “libere elezioni, partecipazione e cittadinanza attiva” ha lasciato a bocca aperta il pubblico adulto.
Un particolare ringraziamento va sicuramente a tutti gli operatori dell’ANPI della sezione di Pra’, sempre presenti e attenti nei confronti del nostro Istituto.