Giovedì 10 agosto Andrea Pozza Quartet featuring Carlo Atti (sax tenore) e Giampaolo Casati (tromba) Complesso Monumentale di Valle Christi Rapallo Genova

Valle Christi Jazz 2017

Andrea Pozza Quartet 

featuring Carlo Atti (sax tenore) e Giampaolo Casati (tromba)

Giovedì 10 agosto 2017 – ore 21.30

Complesso Monumentale di Valle Christi

 

Giovedì 10 agosto il quarto ed ultimo appuntamento con la rassegna Valle Christi Jazz 2017 (Complesso Monumentale di Valle Christi, ore 21.30)Tenor Madness – Carlo Attitude ovvero Andrea Pozza Quartet featuring Carlo Atti (sax tenore) e Giampaolo Casati (tromba) due dei migliori fiati della scena jazzistica nazionale e non solo. Atti possiede un’eloquenza elegante e raffinata, in un discorso musicale in cui ognuna delle sue note ha un peso, una profondità ed una sensibilità che la rendono essenziale in seno a un discorso melodico ineccepibile in quanto ad equilibrio, finezza e articolazione.  La ritmica sarà affidata ad Aldo Zunino al contrabbasso e Rodolfo Cervetto alla batteria. Il concerto che prevede una selezione di famosi standard della tradizione jazzistica, si svolgerà presso il Complesso Monumentale di Valle Christi.

In caso di maltempo lo spettacolo andrà in scena al Teatro Auditorium delle Clarisse (non è previsto il servizio navetta).

 

Andrea Pozza ha una solida carriera nazionale ed internazionale che lo ha visto protagonista in Estremo Oriente, in America ed in Europa. Pianista genovese è attualmente riconosciuto dalla critica e dal pubblico come una delle personalità più rappresentative in ambito jazz attualmente in circolazione. Musicista eclettico capace di affrontare con grande disinvoltura qualsiasi repertorio, è sia leader carismatico sia partner ideale per grandi artisti che trovano in lui empatia e innato interplay. Andrea Pozza ha debuttato a soli 13 anni e da allora si è esibito al fianco di alcuni “mostri sacri” della storia del jazz: Harry “Sweet” Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, George Coleman, Charlie Mariano, Lee Konitz, Sal Nistico, Massimo Urbani, Luciano Milanese e molti altri ancora. Intensa la sua attività concertistica che lo porta costantemente in tour in Italia e in Europa, dalla Gran Bretagna alla Svizzera, dalla Germania al Portogallo, alla guida delle formazioni a suo nome. Pozza collabora stabilmente, tra gli altri, con Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Scott Hamilton, Steve Grossman, Tullio DePiscopo, Dado Moroni, Ferenc Nemeth, Bob Sheppard, Antony Pinciotti, Furio Di Castri e tanti altri. Andrea Pozza è inoltre protagonista di numerosi progetti discografici a suo nome: “Siciliana” è l’album appena pubblicato e realizzato in Inghilterra con Andrew Cleyndert al contrabbasso e Mark Taylor alla batteria (Trio Records, 2016). Gli album precedenti più recenti sono “I Could Write a Book” (Gennaio 2014) e “Who cares?” (Dicembre 2014) in super audio cd e vinile, in duo con Scott Hamilton, sassofonista americano, di una straordinaria eleganza, noto per il suo impeccabile fraseggio e innata dolcezza; e “A Jellyfish From The Bosphorus” (ABEAT REC, 2013) inciso tra l’Italia ed il Regno Unito in trio con Aldo Zunino al contrabbasso e Shane Forbes alla batteria.

Carlo Atti, sassofonista tenore. Nato a Molinella, comincia a suonare il flauto traverso all’età di otto anni. Adolescente, passa al sassofono tenore e, sotto l’insegnamento del maestro veneziano Giorgio Baiocco, si dedica con passione alla musica jazz, facendone la propria ragione di vita. Ha partecipato alla rassegna del jazz italiano al Capolinea di Milano nel 1988, alla Biennale Giovani ‘88 di Bologna e all’Eurofestival di Ivrea nel Marzo ‘90 con il Nuovo Sestetto Italiano: con questa formazione ad Umbria Jazz ‘90 ha ottenuto il premio Four Roses. Nello stesso anno insieme a Steve Grossman ha partecipato al concerto di apertura della Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa Mediterranea a Marsiglia. Nel 1991 ha inciso il suo primo disco, commercializzato in tutto il mondo, per l’etichetta olandese Timeless, dal titolo Straight Ahead, al quale hanno collaborato il pianista canadese Fred Henke, il bassista Luciano Milanese e il batterista Massimo Dall’Omo: una ritmica compatta e piena di swing per sottolineare al meglio il credo artistico dell’autore, un jazz privo di alchimie e di accorgimenti per piacere a tutti i costi, che rinnova la storia più nobile con freschezza ed audacia.

 

Nato a Genova nel 1959 e diplomato al Conservatorio della sua città, Gianpaolo Casati svolge da diversi anni attività concertistica, didattica e di arrangiatore per Big Band e Combo Jazz. Le prime collaborazioni importanti risalgono agli anni Ottanta. Tra queste si ricordano la A.T. Big Band di Gianni Basso, il quartetto di Tullio De Piscopo, l’ottetto di Giorgio Gaslini. Nel 1991 si propone alla guida di un trio drumless, con il contrabbassista Rosario Bonaccorso e il chitarrista Alessio Menconi. Nello stesso anno costituisce la Bansigu Big Band con Piero Leveratto, assumendone la direzione. Nel corso degli anni si è esibito in festival e concerti in tutta Europa, Stati Uniti, Cina e Giappone suonando con moltissimi musicisti, tra i quali alcuni dei più importanti jazzisti americani come Lee Konitz, Clifford Jordan, Ben Riley, Joe Lovano, Steve Lacy, Jimmy Cobb, John Hicks, Carla Bley, Steve Swallow. Ha registrato oltre cinquanta dischi di cui tre a suo nome e due come direttore della Bansigu Big Band. Inoltre ha partecipato a molte trasmissioni radiofoniche e televisive, alla registrazione di colonne sonore per film e per il teatro. È stato docente al Conservatorio di Alessandria e di Genova, direttore della scuola di musica del Louisiana Jazz Club di Genova e ai corsi internazionali di Siena Jazz; ha tenuto seminari in molte città italiane, al Conservatorio di Marsiglia e alla Duke University nel North Carolina. È direttore artistico di festival e rassegne jazz come Acqui in Jazz, Portofino ai confini del Jazz, Pegli Jazz e molte altre.

 

Apprezzato sideman di grandi artisti italiani ed internazionali, Aldo Zunino, ha festeggiato nel 2015 i 30 anni di carriera regalandosi il suo primo progetto in trio a suo nome. All’età di diciassette anni, dopo lo studio del pianoforte e della chitarra, inizia a suonare il contrabbasso. Già a diciotto anni intraprende la sua carriera professionale suonando in tutto il Nord Italia con i musicisti più rappresentativi del territorio. Vince nel 1992 il premio “AICS JAZZ” ed inizia la sua attività didattica. La sua attività concertistica si estende rapidamente in vari paesi: Francia, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Slovenia, Croazia, Spagna, Portogallo, Austria, Brasile, Russia, Tuchia, Usa, etc. Si è esibito in festival Internazionali e Nazionali e in “storici” Jazz Club come il Birdland di New York, il Ronnie Scott’s a Londra, il New Morning ed il Sunset a Parigi, Burghausen Jazz Club in Germania, solo per citarne alcuni. Lunghissimo è l’elenco delle sue collaborazioni che lo vedono al fianco di mostri sacri del calibro di Gianni Basso, Franco D’Andrea, Enrico Rava, Franco Cerri, Benny Golson, Jimmy Cobb, Harry Sweets Edison e moltissimi altri. Zunino affianca, alla incessante attività live, anche l’attività didattica.

Rodolfo Cervetto batterista trasversale nei generi, dal free jazz, al jazz europeo e alla musica classica. Si esibisce in festival, jazz club e teatri in Italia e all’estero. Dal 2006 insegna batteria nel corso del Louisiana jazz school. Dal 2005 è assistente ai corsi jazz del conservatorio Vivaldi di Alessandria. Dal 2007 è assistente ai corsi jazz del conservatorio Ghedini di Cuneo.

 

Sito ufficiale di Andrea Pozza: www.andreapozza.it

Facebook Official Page: www.facebook.com/AndreaPozzaOfficial

 

Ufficio Stampa Andrea Pozza: Top1 Communication Press Office

 

 

Di Staff_ReteGenova

Vedi anche

Festa dello Sport 2025: inizia il conto alla rovescia

Porto Antico: Festa dello Sport 2025: inizia il conto alla rovescia La ventunesima edizione dal 23 …