Il Sipario Strappato news: “VERIFICATO PER CENSURA” COMPAGNIA LA POZZANGHERA, TEATRO GRANDE IL SIPARIO STRAPPATO

Il Sipario Strappato

SABATO 17 FEBBRAIO ORE 21, “VERIFICATO PER CENSURA” COMPAGNIA LA POZZANGHERA, TEATRO GRANDE IL SIPARIO STRAPPATO
immagini: 

Gentile Pubblico, 
sabato 17 febbraio ore 21, Teatro Grande Il Sipario Strappato, via Marconi 165, Arenzano (GE)
La Pozzanghera
VERIFICATO PER CENSURA
Testo e regia di Lidia Giannuzzi
Con Domenico Baldini, Roberta De Donatis, Martina Pittaluga
Allestimento scenico Lidia Giannuzzi
Una giovane donna, incinta, sta sgombrando una soffitta, è il suo lavoro e lo fa con molta attenzione, anche perché non si tratta di una soffitta come la intendiamo noi ma del luogo dove risiedono i ricordi, la memoria, l’esperienza. Il Sistema di un non precisato futuro, ha stabilito che per la felicità degli uomini e per prevenire le malattie degenerative del cervello, la mente umana vada liberata dei ricordi inutili e soprattutto di quelli dolorosi, come noi facciamo ora con la memoria del nostro computer. Hope è una specialista tra le più quotate ma non ha fatto i conti con la proprietaria della “soffitta”, una donna dall’aspetto giovanile ma in realtà ormai in la con gli anni che non vuole che la sua mente sia sgomberata dai ricordi e soprattutto dalle lacrime.
L’incontro tra le due è veramente poco amichevole sia dentro che fuori dalla “soffitta”, le due donne si scontrano sui temi dell’esperienza, della memoria, del dolore senza trovare grossi punti in comune, nemmeno la dolce attesa della ragazza riesce a smorzare i toni tra le due, ma lo sgombero deve essere completato secondo contratto. Ad ulteriore intralcio del suo lavoro, Hope, scopre che la donna è in possesso di alcune lettere, scritte da un uomo durante una cosa che lei non conosce e che si chiama Guerra. Queste lettere sono un ricordo scritto, fissato sulla carta e devono essere distrutte perché sono una memoria tangibile e oggettiva e considerate una minaccia dal Sistema. Ma l’anziana donna non ha idea di dove esse si trovino e non ne ha in apparenza nessun ricordo.
Dopo un po’ di ricerche nella vera soffitta della donna trovano molte di queste lettere. Che strana sensazione toccare la carta e vedere per la prima volta una calligrafia, quasi incomprensibile in un primo momento ma che presto diventa molto familiare per Hope, che riderà del fatto che questi uomini scrivano da Mondovì come fosse in capo al mondo, o che chiedano scusa alla madre per non essere riusciti a dare notizie di se per qualche giorno, e dell’italiano sgangherato e scorretto in cui queste lettere sono scritte, ma capirà, guidata dall’anziana, che esse sono molto importanti per il futuro degli uomini e soprattutto di suo figlio. Ma lo sgombero deve essere portato a termine ed il suo bimbo/a non ha ancora un nome.
Ingresso intero 12 €
Ingresso ridotto 10 €
Ingresso tesserati FITA 9 €
Cordiali Saluti

Di Staff_ReteGenova

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