La Fondazione Acquario di Genova ONLUS accoglie con piacere la decisione di ieri, 28 Maggio 2018, della Commissione Europea (https://europa.eu/rapid/press-release_IP-18-3927_it.htm )di proporre una nuova Direttiva Europea per ridurre la presenza di scarti plastici nelle acque marine e che possa portare, tra l’altro, ad importanti riduzioni di costi e di emissioni di CO2 entro il 2030 ed all’obbligo di raccoglie e riciclare almeno il 90% dei contenitori monouso di bevande entro il 2025.
Questa nuova Direttiva, che ha visto un’ampia consultazione pubblica tra i cittadini europei, arriva dopo le tantissime azioni di sensibilizzazione svolte a vari livelli da Associazioni, Organizzazioni Non Governative ed Organismi ONU, supportate da numerosi azioni svolte da tanti organi di stampa in vari Paesi, tra cui l’Italia.
Proprio alla fine dello scorso anno (Dicembre 2017), nell’ambito di una tavola rotonda sul problema organizzata in collaborazione con Costa Edutainment e l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America presso l’Auditorium dell’Acquario di Genova, la Fondazione Acquario di Genova ONLUS si era fatta promotrice di un accordo di collaborazione tra WWF, Legambiente, Marevivo e Garbage Patch State (l’iniziativa che rappresenta ufficialmente gli oltre 16 milioni di km2 di residui plastici che galleggiano nei vari oceani del mondo e che è stato ufficialmente riconosciuto come Stato dall’Unesco dell’Aprile 2013). Solo agendo insieme si possono indurre gli Stati e le Organizzazioni sovranazionali a mettere progressivamente in morto i cambiamenti di stili di vita e produzione che possano ridurre questa grave contaminazione di tutto il pianeta.
La nuova Direttiva Europea va proprio in questo senso, attivando il divieto progressivo di commercializzazione di diversi prodotti plastici monouso, quali i bastoncini cotonati, le cannucce da bevande, posate, piatti, mescolatori e financo bastoncini per palloncini, che dovranno essere sostituiti con materiali sostenibili. Anche i contenitori monouso per bevande dovranno essere riprogettati. Diverse nuove norme saranno rivolte alla produzione di pacchetti e contenitori per alimenti, contenitori e tazze per bevande, prodotti di tabacco con filtro, salviette umide, palloncini e borse di plastica, per i quali i produttori dovranno assumersi l’onere di riciclaggio e che dovranno progressivamente trovare alternative di produzione. Inoltre, assorbenti igienici, palloncini e salviette umide dovranno avere etichettature specifiche. Le parti in plastica degli attrezzi da pesca andranno incontro a specifiche regolamentazioni, che prevederanno la loro raccolta dopo la dismissione ed il successivo trattamento di riciclo.
Tutte le misure della nuova Direttiva saranno oggetto di particolari campagne di sensibilizzazione dei consumatori e degli utenti, che dovranno essere avviati da tutti gli Stati europei, cosa che la Fondazione Acquario di Genova già fa da anni, sia in Italia che all’estero. Famosa è la campagna per la raccolta ed il riuso dei residui plastici condotta dall’Acquario di Genova in Mali, lungo il fiume Niger, già nel 2002, con metodi di sensibilizzazione veramente innovativi; altre iniziative sono state successivamente fatte sia dall’Acquario che dalla Fondazione, coinvolgendo il grande pubblico.
Grazie all’accordo del Dicembre 2017, la Fondazione Acquario di Genova ONLUS, in collaborazione con le varie Associazioni Ambientaliste, l’Acquario di Genova e con il Garbage Patch State, sta supportando le iniziative nel settore. Proprio l’8 Giugno, Giornata Mondiale dell’Oceano, il Garbage Patch State avvierà una grandissima installazione di sensibilizzazione sul problema della plastica nei mari nei Fori Imperiali a Roma, che avrà la serata inaugurale in Campidoglio, sempre a Roma, in collaborazione con il Comune di Roma e con la Soprintendenza ai Monumenti.
Emanuela Ratto
Responsabile ufficio stampa
COSTA EDUTAINMENT SPA
Acquario di Genova