Maestre sull’orlo di una crisi di nervi, adolescenza, periferia e perdizione nella Rassegna di nuova drammaturgia

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Fino a sabato 9 giugno va in scena alla Sala Mercato Aeroplani di carta di Elise Wilk, prodotto dal Teatro Nazionale di Genova in collaborazione con PAV e Fabulamundi per la regia di Fiorenza Pieri.

Un’incursione immaginifica e poetica nell’universo contraddittorio e indecifrabile dell’adolescenza. Sei compagni di classe fra desideri e violenze, miti e povertà, primi baci e bullismo, sognano un avvenire diverso. Con una sequenza di istantanee di un’amara quotidianità e un linguaggio diretto che pure si apre a slanci lirici, Wilk fotografa un mondo in cui è difficile diventare adulti. 

ALLA PICCOLA CORTE “LE SOLITE IGNOTE” FINO AL 16 GIUGNO

Fino al 16 giugno alla Piccola Corte va in scena Le solite ignote tratto da Acassuso dell’acclamato drammaturgo argentino Rafael Spregelburd (il suo Fine dell’Europa ha aperto la stagione 2017/18) con l’adattamento del testo e la regia di Manuela Cherubini. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Nazionale di Genova, è interpretato da Maurizio Bousso, Giulia Chiaramonte, Elena Lanzi, Lisa Lendaro, Orietta Notari, Deniz Ozdogan, Laura Repetto, Francesca Santamaria Amato, Chiarastella Sorrentino, Irene Villa.

La frustrante routine di una scuola di periferia viene scossa dall’avanzata inesorabile della crisi: dal “sacro luogo” della Sala professori, fra pettegolezzi, invidie e gelosie, alleanze e voltafaccia, si cerca di risollevare le sorti della scuola con un improbabile investimento che porterà ad esiti sorprendenti e tragicomici. 

DAL 13 GIUGNO “IL CERCHIO ROSSO”
DI VITALIANO TREVISAN 
ALLA SALA MERCATO

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Mercoledì 13 giugno alla Sala Mercato (ore 20.30) debutta Il cerchio rosso scritto dal pluripremiato sceneggiatore e drammaturgo Vitaliano Trevisan, prodotto dal Teatro Nazionale di Genova. Lo spettacolo è interpretato da Andreapietro Anselmi, Simone Cammarata (anche assistente alla regia), Matteo Cremon, Denis Fasolo e Pierluigi Pasino diretti da Massimo Mesciulam.
Una storia forte di droga e tossicodipendenza, di criminalità e politica, ambientata nell’Italia dell’Est, nella sua provincia cronica piena di ombre dove si parla un dialetto veneto aspro e sferzante come una frustata. Protagonisti, loro malgrado, sono cinque giovani tossici con le loro vicissitudini, cinque figure sperse, senza prospettiva né futuro, che vivono di delinquenza e cercano nella droga quell’ancora a cui appigliarsi per salvarsi dal naufragio che è la vita stessa.
Informiamo che per una certa crudezza del linguaggio e dei temi affrontati lo spettacolo è consigliato solo ad un pubblico adulto. 

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ALLA SALA MERCATO “AEROPLANI DI CARTA” FINO AL 9 GIUGNO

 

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Musei 

Fino al 17 giugno
Castello D’Albertis
WITJAI il gene verde della razza umana”

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Teatro Stabile di Genova
Piazza Borgo Pila 42 16129 Genova – Tel. +39 01053421
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Di Staff_ReteGenova

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