Alle origini della nostra civiltà : la Croce di Gerusalemme
Il simbolo dei Custodi del Santo Sepolcro
La Croce di Gerusalemme è un simbolo antichissimo e misterioso e fu adottata da Goffredo di Buglione per la prima crociata (1096), acquistando, da quel momento, un importante significato religioso, politico e d’identità territoriale.
Nel tempo è diventata un simbolo importante del Cristianesimo e fu inserita in molti blasoni nobiliari e, oggi, è ancora il simbolo dei francescani in Terra Santa e lo stemma dei Cavalieri e dei Custodi del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Le quattro croci di contorno e la croce più grande al centro rappresentano il numero delle piaghe di Gesù Cristo, causate dai fori alle mani, ai piedi ed al costato. Secondo la tradizione iconografica cristiana, la ripetizione di più croci rimanda al simbolo dell’infinito e, di conseguenza, a Dio.
È presumibile che la Croce di Gerusalemme sia l’evoluzione di una croce greca usata dalla comunità cristiana in Medio Oriente durante l’epoca romana. A Padova, nella Cappella degli Scrovegni, affrescata da Giotto , troviamo la croce di Gerusalemme, che viene interpretata dagli storici e dai critici d’arte come un simbolo della “Militia Christi” celeste. Anche sulle caravelle di Cristoforo Colombo compare il disegno della croce di Gerusalemme e questo potrebbe dimostrare che il celebre navigatore appartenesse all’Ordine di Cavalieri del Santo Sepolcro.
Christian Flammia – 21 12 2018