Viareggio : prende il via al Centro Matteucci la mostra “Eterna musa”
Dal 2 giugno al 3 novembre saranno esposte opere dell’universo femminile tra ‘800 e ‘900’
Prende il via a Viareggio, presso il Centro Matteucci per l’Arte Moderna, la prestigiosa mostra “Eterna musa”, a cura di Giuliano Matteucci . Dal 2 giugno al 3 novembre, saranno esposte opere dell’universo femminile dei più importanti pittori dell’Ottocento e del Novento, tra i quali Fattori, Induno, Casorati, Hayez, Lega, Sironi, Favretto. Il curatore spiega così la mostra : ” Quaranta donne normali, di famiglia o della porta accanto. Mai dive, se non – forse – tra le mura di casa. A formare una smagliante e cangiante galleria di personalità, ognuna a suo modo protagonista in una frazione di tempo e in un angolo di spazio.
Di questa galleria di tipi femminili, la Fondazione Matteucci presenta – dal 2 giugno al 3 novembre – un’affascinante selezione, che muove dal primo Ottocento e approda al Novecento, con affondi intenzionali e suggestivi nei due dopoguerra, entrambi forieri di grandi mutamenti. Opere sceltissime, talvolta mai prima esposte, di Fattori e Lega, Induno, Favretto, Casorati e Sironi, tra gli altri. In questa parata di donne ritratte o idealizzate, nessuno dei modelli prevalenti manca all’appello: l’eterna Eva si presenta di quadro in quadro in condizioni mutevoli di status e umore, angelo della famiglia o sirena ammaliatrice, popolana o borghese, lavoratrice o padrona di casa della buona società, lieta o malinconica, operosa o riflessiva. In esse si riconosce in filigrana non solo la Musa ispiratrice, ma anche gli infiniti altri prototipi stratificati nell’immaginario culturale dell’Occidente. La purissima Maria Vergine e la peccatrice Maddalena, Lia e Marta simboleggianti la vita attiva con Rachele e Maria allegorie della vita contemplativa, la carnale Venere e la materna Giunone, Salomè la seduttrice e Circe la maga.
“Una galleria d’istantanee tratte da un ideale album di famiglia che è andato formandosi nelle stagioni più diverse della vita”, anticipa Giuliano Matteucci.
“Figure che non ambiscono ad un posto nel Parnaso e che, al di là di ogni metafora, offrono della donna il volto più autentico, sofisticato e attraente. Immagini che, seppur condivise, si direbbero segretamente carpite, per la facilità con cui l’artista ha conferito al modello una personale dignità, facendone emergere il celato fascino”. Sbaglierebbe chi immaginasse una parata di persone dimesse, di figure di solo contorno. Al contrario le donne protagoniste di questa esposizione sono fiere del loro essere, perfettamente consapevoli del loro valore, ricche di una sensualità che, proprio perché non platealmente esibita, cattura sguardo e sentimento. Donne che oggi si potrebbero definire come “realizzate”, nonostante il loro non volersi porre al centro del palcoscenico.
Via G. d’Annunzio, 28 Viareggio
tel. 0584 430614 info@cemamo.it
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2 giugno – 3 novembre 2019.
Orari: dal 2 giugno al 1 settembre: mar / ven 17.30 – 22.00 ; sab / dom 10.00 – 13.00; 17.30 – 22.00; dal 3 settembre al 3 novembre: mar / ven 15.30 – 19.30 ; sab / dom 10.00 – 13.00; 15.30 – 19.30; lunedì chiuso.