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Pronti a ripartire con tante nuove iniziative
Il grande alpinista Bonatti ci ha insegnato il valore della solitudine, che acutizza la sensibilità e amplifica le emozioni, riportandoci in contatto con la nostra interiorità da cui la vita quotidiana tende ad allontanarci. E la solitudine ci ha accompagnato quando nelle scorse settimane abbiamo scritto gli articoli per il Notiziario del Parco, mentre l’Italia iniziava ad affrontare giornate difficilissime di un’emergenza che ci ha decisamente spiazzati e colti impreparati.
Fino al giorno prima di andare in stampa ci siamo chiesti come gestire le nostre attività e che senso potesse avere fare programmi in una situazione così fluida e imprevedibile. Poi ha prevalso l’ottimismo, la voglia di ritornare sui sentieri non appena possibile e abbiamo deciso di preparare comunque una ricca offerta di iniziative primaverili, che mescolano appuntamenti classici e novità, ben sapendo che con buona probabilità sarebbero intervenute nuove le limitazioni, che ci avrebbero costretto a rivedere i nostri programmi; ma per la nostra squadra è stato un momento di condivisione e collaborazione importante, un esercizio di stile, la motivazione per cercare nuovi stimoli e idee.
In questo momento il Notiziario è pronto per la stampa, che forse non ci sarà, perché ad oggi non abbiamo certezze su quando le attività di fruizione potranno gradualmente avviarsi vero la normalità, ma voi potete comunque sfogliarlo, scaricandolo dal sito per leggere articoli interessanti che approfondiscono alcune peculiarità della nostra area protetta. Sarà un modo per sentirci più vicini, in attesa di ritrovare la serenità e il piacere di stare insieme nella natura per condividere la passione per le passeggiate e l’escursionismo, riscoprendo le meraviglie del nostro Parco, così ricco di biodiversità e geodiversità.
Scoprite le tante proposte che avevamo pensato per voi e che, non appena le disposizioni di emergenza si allenteranno, saremo pronti a mettere in pista e a pubblicare sul sito. Intanto continuate a seguirci su Facebook, Instagram e Twitter: vi porteremo a casa scampoli di natura!
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I dati del monitoraggio 2020
Niente Biancone Day quest’anno e annullati, come doveroso, ancora prima dell’arrivo dei divieti, tutti gli eventi di birdwatching che avevamo in programma per la primavera. Ma il passaggio dei rapaci in migrazione nei cieli del Beigua non si è fermato, ovviamente, e i più fortunati hanno anche avuto l’occasione di osservarli dal balcone di casa, con grande soddisfazione.
La sessione di monitoraggio dei bianconi in migrazione del marzo 2020 può essere considerata senz’altro positiva. Nel periodo di riferimento 10-21 marzo seguito ogni anno dal Parco del Beigua, senza i consistenti anticipi osservati sempre più stabilmente negli anni a partire dal 2000 in avanti, per la sessione di quest’anno si è ottenuto un risultato che è prossimo ai 2700 individui, di cui il 90% rilevati in due giornate, il 10 e il 14 marzo, con più di 1000 soggetti in transito massivo.
“Le varie fluttuazioni annuali con le consuete variabilità sono una regola determinata dalla meteorologia: queste influiscono sul numero dei bianconi osservati in migrazione nell’area del Beigua, cioè la soglia di riferimento attesa per le due prime decadi di marzo, collocabile tra i 2000 e i 2500 e anche oltre, secondo la tendenza riscontrata dal 2010 in poi – dice Luca Baghino, l’ornitologo che dal 1984 si occupa del fenomeno della migrazione dei rapaci nel Parco del Beigua – Si tratta nella quasi totalità di individui adulti, destinati ad accasarsi per lo più, ma non esclusivamente, in Italia per la nidificazione, la fase della loro vita che li farà rimanere nel nostro Paese fino alla seconda metà di settembre“.
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