Alle origini della nostra civiltà : il castello dell’Aquila d’Arroscia
Per la nostra rivista culturale “Alle origini della nostra civiltà”, siamo andati in Provincia di Imperia, in Valle Arroscia, per visitare i ruderi del castello dell’Aquila d’Arroscia. Del manufatto, di epoca tardo medievale, non si hanno notizie sicure fino al 1202, quando il territorio insieme al castello venne acquistato e fortificato dai marchesi di Clavesana, alleati dei genovesi. Di evidente importanza militare, il castello fu eretto in posizione strategica, sulle pendici della rocca che sovrasta il paese e faceva parte di un sistema di fortificazioni in collegamento visivo tra loro. Era collegato, in particolare, con il castello di Alto, a difesa della Valle Pennavaira. Nel 1328 i conti del Carretto si impossessano del castello, ma trascorsi pochi anni, la fortezza tornò sotto il dominio dei Clavesana. Nel 1393 il marchese Giovanni di Saluzzo vendette il castello alla Repubblica di Genova. La Repubblica genovese inserì Aquila d’Arroscia prima nel vicariato di Ranzo e poi nel capitaneato di Pieve di Teco. Secondo la leggenda popolare, il toponimo “Aquila” faceva riferimento al più sontuoso dei rapaci, che soggiornava stabilmente nei pressi del castello.
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Christian Flammia – 25 11 2017