LA TOSSE D’ESTATE
Apricale (Imperia)
2018
…e le stelle stanno a guardare
UN MILIONE DI SCATOLE CINESI
Prima nazionale
Dal 5 al 15 agosto, ore 21.15
Dal 5 al 15 agosto si rinnova il tradizionale appuntamento con Apricale, il borgo medioevale ospita per il ventinovesimo anno il nuovo spettacolo del Teatro della Tosse.
Quest’anno ci immergeremo nelle pagine de Il Milione di Marco Polo e di Rustichello da Pisa con la messa in scena tra le piazze e le vie del piccolo borgo di Un milione di scatole cinesi di Emanuele Conte e Amedeo Romeo con la collaborazione ai testi di Alessandro Bergallo ed Elisa D’Andrea, regia Emanuele Conte.
Il rapporto tra Apricale e il Teatro della Tosse va avanti dal 1990, dalla prima edizione della rassegna … e le stelle stanno a guardare.
Ogni agosto attori, registi e maestranze del teatro genovese si spostano nelle strette vie di questo meraviglioso paese, per mettere in scena uno spettacolo a stazioni sempre nuovo.
Il Teatro della Tosse è stato selezionato dalla Compagnia di San Paolo quale realtà d’eccellenza nel panorama dello spettacolo dal vivo
La stagione estiva è realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo, del Mibact Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, da Regione Liguria.
Apricale (IM)
Dal 5 al 15 agosto, ore 21.15
UN MILIONE DI SCATOLE CINESI
Marco Polo, come perdersi sulla via della seta
di Emanuele Conte e Amedeo Romeo
regia Emanuele Conte
collaborazione ai testi Alessandro Bergallo e Elisa D’Andrea
Canzoni Giua
costumi Daniela De Blasio
luci Matteo Selis e Andrea Torazza
con Nicholas Brandon, Enrico Campanati, Massimiliano Caretta, Enrico Casale,
Pietro Fabbri, Lisa Galantini, Giua, Susanna Gozzetti, Sarah Pesca, Pietro Romeo,
Roberto Serpi, Graziano Sirressi, Mariella Speranza
direttore di scena Roberto D’Aversa
attrezzista Renza Tarantino
fonico Massimo Calcagno
macchinisti Fabrizio Camba, Kyriacos Christou, Giovanni Coppola
capo elettricista Andrea Torazza
elettricisti Matteo Selis, Davide Bellavia
costruzioni Carlo Garrone
sarta Anna Romano con Naomi Ingaria, Marta Balduinotti, Viviana Bartolini (stagiste)
produzione Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse
Quest’anno, per la ventinovesima edizione di “E le stelle stanno a guardare…” ci immergeremo nelle pagine de Il Milione di Marco Polo e di Rustichello da Pisa.
Un milione di scatole cinesi – Marco Polo come perdersi sulla via della seta è la nuova produzione del Teatro della Tosse. Lo spettacolo è scritto da Emanuele Conte e Amedeo Romeo con la collaborazione ai testi di Alessandro Bergallo ed Elisa D’Andrea, regia di Emanuele Conte.
Enrico Campanati, Nicholas Brandon, Pietro Fabbri e Susanna Gozzetti, protagonisti già delle prime edizioni della rassegna estiva degli anni novanta, fanno parte del cast dello spettacolo insieme a Massimiliano Caretta, Enrico Casale, Lisa Galantini, Giua, Sarah Pesca, Pietro Romeo, Roberto Serpi, Graziano Sirressi e Mariella Speranza.
Le canzoni originali dello spettacolo, che accompagneranno il pubblico nel viaggio alla scoperta dei misteri d’oriente sono state composte ancora una volta da Giua che le eseguirà dal vivo.
I costumi sono firmati dalla costumista della Tosse Daniela De Blasio e le luci sono di Matteo Selis e Andrea Torazza.
Un milione di scatole cinesi è un viaggio in compagnia di Marco Polo, che noi consideriamo uno dei più grandi esploratori di ogni epoca.
Per il mercante veneziano però, le spedizioni asiatiche sono state avventure inaspettate e non calcolate.
Partito per l’oriente per fare commerci si è imbattuto in un mondo così diverso e affascinante da restarne suo malgrado sedotto.
Durante i suoi viaggi Marco Polo si è trovato davanti a situazioni incredibili e i suoi “occhi da occidentale” non potevano certo far finta di niente. È stato l’entrare in contatto con tradizioni, usi e costumi così lontani dal suo mondo a farlo diventare quello che oggi noi ricordiamo come uno dei primi occidentali della storia a portare notizie sulle misteriose terre d’oriente.
I suoi viaggi in Asia sono stati avventurosi, emozionanti e rocamboleschi fatti di incontri con personaggi strani, coraggiosi, saggi, poetici e divertenti.
Nel nuovo spettacolo targato Tosse il pubblico incontrerà alcuni di questi personaggi: una donna e il suo giovane genero nella lontana provincia D’Ardanda, dove gli uomini non devono fare niente mentre le donne sono costrette a lavorare per non far affaticare i mariti anche nel giorno del parto; una vedova della Provincia di Maabar, dove le donne per tradizione alla morte del marito devono bruciare insieme al suo cadavere, una sciamana siberiana nella provincia di Tramontana.
Una puritana dama occidentale scandalizzata da alcune pagine de Il Milione si confronterà con le disinibite donne della provincia del Tebet.
Durante il viaggio si incontrerà anche il grande Kan, rimasto solo a riflettere sulle conseguenze del potere, e un prigioniero rinchiuso dentro la prigione di un castello, privato di tutto ma con uno spirito che lo rende libero di viaggiare ovunque nello spazio e nel tempo e quindi libero.
Ci saranno anche Marco Polo e il Rustichello da Pisa con la loro visione molto diversa del viaggio in oriente, per il mercante veneziano è un’occasione per accrescere i propri commerci, importare merci preziose, arricchirsi; per il poeta pisano è un’avventura fantastica, non sempre aderente alla realtà dei fatti, mitizzata e favoleggiante, come in un poema cavalleresco.
Con gli occhi ora dell’uno, ora dell’altro – e spesso con lo sguardo di entrambi – trasformeremo il borgo di Apricale in un oriente magico, dove un milione di scatole cinesi si apriranno per svelarci un universo infinitamente ricco e moderno, una civiltà avanzata e spregiudicata, invenzioni, tradizioni, paesaggi che senza Polo e Rustichello non sarebbero mai giunte fino a noi e che, molto più di quanto non immaginiamo, hanno contribuito a far diventare il nostro occidente quello che è oggi.
Biglietti:
intero 16 euro / ridotto 14 euro
ridotto € 8 per ragazzi fino a 14 anni
APRICALE
Il borgo medievale di Apricale ( 570 ab. / 291 mt. s.l.m. ) è situato nell’entroterra di Bordighera e Ventimiglia a 13 Km dal litorale. Il suo nome deriva da “Apricus ” : esposto al sole. Circondato e protetto dalla catena delle Alpi Marittime gode di un ottimo clima. Le sue origini si perdono nella preistoria come testimoniano i tumuli sepolcrali dell’età del bronzo rinvenuti in località ” Cian deu Re “. Il borgo attuale fu eretto a partire dal IX secolo intorno al Castello dei Conti di Ventimiglia e dal 1270 in poi appartenne ai Doria di Dolceacqua. Gli statuti rurali del 1267, i più antichi della Liguria, restaurati recentemente, sono esposti in un’apposita sala dedicata al Medioevo, nell’ambito del museo tematico, ivi allestito presso il Castello della Lucertola. Le norme in esso convenute regolavano la vita del paese nel XIII secolo. SI notano in essi una certa ancestralità e crudeltà: i colpevoli d’omicidio venivano sepolti vivi con le loro vittime, le adultere decapitate, gli accusati di incendi, guasti e furti di bestiame dovevano provare la loro innocenza trasportando senza bruciarsi un ferro rovente per nove piedi. Le principali bellezze artistiche ancora ben conservate, sono le mura medioevali, l’arco acuto e il castello con il giardino pensile. L’oratorio di San Bartolomeo, conserva invece un polittico su legno del 1544 mentre la parrocchiale della Purificazione di Maria è stata completamente rifatta nel secolo scorso. Nella parte bassa del paese risulta invece assai caratteristica la chiesa di Santa Maria Alba di ascendenza medioevale. Presso questo edificio sacro è altresì interessante rammentare l’esistenza di una piccolo fonte giudicata di qualità terapeutiche e molto venerata dai fedeli del luogo. Di grande e piacevole interesse sono poi i “Murales”, affreschi di artisti moderni che, dipinti negli angoli più caratteristici del borgo, contribuiscono a distinguerlo con l’appellativo di paese degli affreschi
Ufficio stampa -Teatro della Tosse – Davide Bressanin- tel 010 2487011 – cel 3938258710- ufficiostampa@teatrodellatosse.it
Info su www.teatrodellatosse.it
Tel 0102470793
Biglietti:
intero 16 euro / ridotto 14 euro
Davide Bressanin
Ufficio stampa
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse ONLUS