CONTINUA RESISTERE E CREARE
Si balla con BALERHAUS (29 e 30 novembre) e debutta il primo studio di MADRE di Michela Lucenti/Balletto Civile (30 novembre e 1 dicembre)
29 novembre
ore 10.30 JOERG HASSMAN/SPECIFICITY & CHANGE [workshop] ore 21.30 Sanpapié e Teatro della Contraddizione/BALERHAUS sala Agorà
30 novembre
ore16.00 Bernardini e Monti DANZARE OLTRE sala Dino Campana
ore 20.00 IMPRONTE Balletto Civile foyer sala Aldo Trionfo
ore 20.30 Balletto Civile/MADRE sala Aldo Trionfo PRIMO STUDIO
ore 21.30 Sanpapié e Teatro della Contraddizione/BALERHAUS sala Agorà
Sanpapié e Teatro della Contraddizione (180 minuti)
BALERHAUS
ammiraglio registico Marco Maria Linzi
comandanti di pista Lara Guidetti e Marco De Meo
capitano d’orchestra Ale “Kape” Sicardi
musicanti di poppa I Morbidissimi
sirena da Balera Nicoletta Bernardi
equipaggio Saverio Bari, Micaela Brignone, Sabrina Faroldi, Marcello Gori, Stefano Slocovich
nostromo organizzativo Fabio Ferretti
una produzione Sanpapié e Teatro della Contraddizione
VIDEO – BALERHAUS
https://www.youtube.com/watch?v=_ew8NtBxNz4
https://www.youtube.com/watch?v=Per0nG9CM9c
Una vera e propria Balera, una serata danzante con orchestra dal vivo, con esperti che trasmettono i primi rudimenti di ogni ballo, per poi lasciare la pista a tutti, perché ognuno possa scatenarsi senza pudore.
Balerhaus è anche uno spazio di ricerca della danza, del teatro, della poesia e della musica contemporanea. È il ritorno al ballo di coppia, al ballo con lo sconosciuto, al ballo di gruppo, ma anche all’incrocio selvaggio tra le generazioni e i loro linguaggi. In Balerhaus s’impara a ballare, si assiste a un corto teatrale o a un assolo di danza, si beve un bicchiere di vino, si gioca a carte, si ascolta della buona musica dei tempi andati, si sentono versi di Cesare Zavattini sopra a acidi beat techno, ma soprattutto in Balerhaus si balla.
Balerhaus è anche uno spazio di ricerca della danza, del teatro, della poesia e della musica contemporanea. È il ritorno al ballo di coppia, al ballo con lo sconosciuto, al ballo di gruppo, ma anche all’incrocio selvaggio tra le generazioni e i loro linguaggi.
In Balerhaus si respira l’aria di ieri ma si guarda con gli occhi di oggi, si percorre il confine tra il mondo perduto della balera – i musicisti, le lucine colorate, l’abbigliamento consono – e la contemporaneità; si assiste alla nascita di un evento ibrido, unico e irripetibile, che alterna un giro di rumba a un assolo di danza, un rudimento di valzer a una performance poetica.
In Balerhaus s’impara a ballare, si assiste a un corto teatrale o a un assolo di danza, si beve un bicchiere di vino, si gioca a carte, si ascolta della buona musica dei tempi andati, si sentono versi di Cesare Zavattini sopra a acidi beat techno, ma soprattutto in Balerhaus si balla.
La musica, la danza e il teatro si contaminano, reinterpretando quel mondo ormai lontano nel suo carattere naïf, puerile, che da qualche parte, in una forma buffa e poetica, è in grado di parlare anche al nostro presente.
Balletto Civile
MADRE
Primo studio. Sconvolgere il sistema che ci ha generato.
ideazione, coreografia e regia Michela Lucenti
creato e danzato con Balletto Civile
produzione Balletto Civile e Fondazione Luzzati- Teatro della Tosse
Balletto Civile indaga da sempre l’aspetto fantasmatico del personaggio creando una danza per azioni attraverso una ricerca per una drammaturgia fisica e una tensione verso un teatro totale che si destreggia tra un discorso danzato e uno parlato cercando una terza via: la visione. Il prossimo anno di lavoro della Compagnia sarà dedicato ai testi di Heiner Müller. Per il drammaturgo tedesco la discesa nel corpo è anche discesa nell’anima, nell’inconscio della specie. L’impronta del suo teatro è fisica ed è l’impronta dell’inconscio di tutta la cultura occidentale, del suo corpo collettivo. Questo primo studio è ambientato in un paesaggio, babele di immaginari che si stagliano sotto un cielo 16:9, unico elemento scenico presente. Una sorta di grembo materno, con una colonna sonora cinematografica, con zoomate e campi lunghi, dove il suono diventa immagine e l’immagine e il movimento dei performer danno origine ai suoni.
BIGLIETTI
C’ERA UNA VOLTA UNA BAMBINA, CAPPUCCETTO ROSSO adulti euro 8 bambini euro 6.
FACE TO FACE ingresso libero.
IMPRONTE euro 2; gratis con il biglietto di un altro spettacolo nella stessa giornata di programmazione.
HALKA euro 18; ridotto euro 10 per gli appartenenti alla comunità magrebina e tesserati Suq Festival; euro 8 ragazzi fino a 14 anni; speciale famiglie (un adulto e un bambino) euro 20.
OMBELICHI TENUI; FRAMES; TRIEB; TOTAL ECLIPSE, PASTA E LAVA euro 12.
TIRESIAS; BALERAHAUS; MADRE; euro 15.
CONTIAMO O NO euro 5.
GALA SHOW (FESTIVAL DI DANZA ORIENTALE) euro 15 online; euro 20 al botteghino
La sera della prima di ogni spettacolo biglietto ridotto euro 10 per giovani fino a 28 anni.
Venerdì 23, sabato 24 e venerdì 30 novembre biglietto giornaliero euro 22;
sabato 1 dicembre biglietto giornaliero euro 13 (escluso Gala Show)
Davide Bressanin
Ufficio stampa
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse ONLUS