Domenica ore 18.30
BATTLEFIELD
tratto dal Mahabharata e dal testo teatrale di Jean-Claude Carrière
adattamento e regia Peter Brook e Marie-Hélène Estienne
con Karen Aldridge, Edwin Lee Gibson, Jared McNeill, Larry Yando
musiche Toshi Tsuchitori
costumi Oria Puppo
luci Philippe Vialatte
Produzione Théâtre des Bouffes du Nord
Co-produzione The Grotowski Institute, PARCO Co. Ltd / Tokyo, Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, Young Vic Theatre, Singapore Repertory Theatre, Le Théâtre de Liège, C.I.R.T., Attiki cultural Society, Cercle des Partenaires des Bouffes du Nord
Spettacolo in lingua inglese con sopratitoli in italiano
adattamento e traduzione a cura di Luca Delgado
foto (c)Carlos Alvar
“In guerra una vittoria è una sconfitta – ci ammonisce Brook, ed ecco perché – Voglio raccontare la storia di Battlefield, per far capire a Obama, Hollande, Putin e a tutti i presidenti cosa succede dopo la battaglia. Se tu sei un leader e sostieni una guerra devi sapere che farai milioni di morti, anche se vinci”.
Il regista inglese mette in scena uno spettacolo tratto dal celebre poema epico indiano, quel “Mahābhārata” leggendario messo in scena al Festival di Avignone nel 1985 con una durata di 9 ore suddiviso in tre giornate, e oggi ridotto a poco più di un’ora.
Nonostante il regista parta da un testo così lontano nel tempo i temi analizzati sono terribilmente attuali, ancora di più oggi dopo la fine della guerra fredda e la cessazione di quel mondo diviso in due blocchi distinti.
A distanza di trent’anni dal suo Mahabharata, opera memorabile e monumentale, il maestro della scena internazionale Peter Brook torna sul palcoscenico con il celebre poema epico indiano, uno dei testi fondamentali della religione induista. Nel 1985 la sua messinscena sconvolse il Festival di Avignone. Oggi, con Battlefield, Brook prova a far rivivere una storia di violenza e rimorso che interroga il nostro tempo e riflette i conflitti che straziano il nostro mondo.
Oggi, con Battlefield, Brook prova a far rivivere una storia di violenza e rimorso che interroga il nostro tempo e riflette i conflitti che straziano il nostro mondo. Non un semplice racconto, ma una guerra di sterminio che si consuma tra fazioni della stessa famiglia dei Bharata. Una storia universale che ci insegna ancora, inaspettatamente, ad aprire gli occhi di fronte alle realtà che la vita ci presenta. Da una parte sono schierati cinque fratelli, i Pandava, dall’altra i loro cugini, i Kaurava, i cento figli del Re cieco Dhritarashtra. Alla fine del conflitto prevalgono i Pandava, il più anziano dei quali, Yudishtira, deve salire al trono con il peso di una vittoria macchiata dalla distruzione. ll re Dhritarashtra, che ha perso tutti i suoi figli, e il nuovo re, suo nipote Yudishtira, condividono lo stesso bruciante dolore, eppure dovranno assumersene la responsabilità
Biglietto: 25 euro
Davide Bressanin
Ufficio stampa
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse ONLUS