Gli eventi da lunedì 3 dicembre a sabato 8 dicembre della rassegna della Fondazione Ordine degli Architetti di Genova “Big November 4 – Architectura et Media”.
Lunedì 3 dicembre, ore 17.45, Palazzo Ducale
Roberto Collovà – “In tempo reale. Trentaquattro anni di fotografie nel cantiere di Alvaro Siza a Evora”
Nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale si tiene l’incontro “In tempo reale. Trentaquattro anni di fotografie nel cantiere di Alvaro Siza a Evora” con l’architetto e fotografo Roberto Collovà. L’incontro è curato da Clelia Tuscano e fa parte del calendario di Big November, la rassegna della Fondazione Ordine degli Architetti di Genova. Presenta Ivo Saglietti.
“In tempo reale” è una raccolta di fotografie che raccontano trentaquattro anni nel cantiere di Alvaro Siza a Èvora, scattate dal 1982 al 1997 e dal 2013 al 2016. Il linguaggio della fotografia e gli occhi dell’architetto narrano il quartiere della Quinta da Malagueira del Pritzker Prize portoghese; dalla costruzione di muri, tetti e infrastrutture alla lenta appropriazione della vita, che implacabilmente ne testa le potenzialità e le fragilità, e insedia i problemi e i sogni di quasi cinquemila abitanti nell’adattarsi reciproco dell’architettura e delle persone.
Mercoledì 5 dicembre, ore 15, sede Ordine Architetti, Piazza San Matteo 18
The City Game – L’immaginario urbano nei videogiochi
Dalle 15 alle 19.30, nella sede dell’Ordine degli Architetti di Genova in piazza San Matteo 18 a Genova, si tiene l’incontro “The City Game. L’immaginario urbano nei videogiochi”, a cura di Gian Luca Porcile, Nicola Canessa e Alessandro Ravera. L’appuntamento fa parte della rassegna Big November 4, promossa dalla Fondazione Ordine degli Architetti di Genova.
I videogiochi sono oggi la prima industria culturale del pianeta, inoltre il loro carattere immersivo e la possibilità di integrare la terza dimensione rendono il loro rapporto con l’architettura particolarmente interessante. Si propone quindi una lettura critica di alcune “città” che, pur restando luoghi esclusivamente virtuali, hanno contribuito a formare l’immaginario urbano contemporaneo. È difficile cogliere l’importanza dell’industria dei videogiochi nelle nostre vite e nelle nostre città. A differenza del cinema o del teatro questo media non richiede un luogo specifico dedicato alla sua fruizione; apparentemente esso non sta poi comportando una trasformazione della società com’è avvenuto per la televisione. Tuttavia alcuni dati invitano ad una riflessione: Grand Theft Auto V [Rockstar Games, 2013] nell’estate del 2018 si apprestava a raggiungere i 100 milioni di copie vendute. Ad essere interessante, per chi si occupi di architettura e di città, non è tanto il fattore economico ma un altro dato: Los Santos, la città virtuale in cui GTA V è ambientato, è stata “visitata” da almeno 100 milioni di persone nei cinque anni che ci separano dal 17 settembre 2013, data d’uscita del gioco. Se Los Santos fosse una località reale sarebbe stata destinazione, in questi cinque anni, di un numero di visitatori tale dal renderla una delle più importanti mete del turismo mondiale insieme a Londra, Parigi e New York. Questo esempio ci invita a riflettere sui luoghi, sulle città e sulle architetture che stanno all’interno dei videogiochi. La loro importanza non può essere trascurata perché questi frutti di quella che, da anni, è la prima industria culturale del pianeta formano il nostro immaginario, plasmano la nostra idea di città, permettono un’immersione all’interno degli spazi che sarebbe semplicemente impensabile per qualunque altro media. Inoltre, se nei primi videogiochi le ambientazioni erano generalmente realizzate direttamente dai programmatori, le grandi produzioni più recenti, i cui costi possono arrivare a centinaia di milioni di dollari, si avvalgono di squadre di art director e di architetti; c’è quindi in essi, per quanto la prospettiva possa apparire singolare, uno dei futuri della professione. Programma completo nel comunicato stampa in allegato.
Venerdì 7 dicembre, ore 17.45, sede Ordine Architetti, Piazza San Matteo 18
L’architettura contemporanea genovese nei video degli studenti del Liceo Artistico Klee-Barabino
Nella sede dell’Ordine degli Architetti di Genova (piazza San Matteo, 18) si tiene l’incontro “L’Architettura contemporanea genovese ritratta dagli studenti del Liceo Artistico Klee-Barabino”, un appuntamento della rassegna della Fondazione Ordine degli Architetti “Big November 4”, curato da Federica Alcozer, Ibleto Fieschi e Clelia Tuscano.
Durante la conferenza, verranno proiettati i video realizzati dagli studenti del Liceo Klee-Barabino riguardanti edifici di architettura moderna a Genova. Nel corso degli ultimi due anni scolastici, la Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC di Genova ha collaborato al progetto di alternanza scuola / lavoro del Liceo Artistico Klee-Barabino. Per l’A.S. 2017/2018 il compito assegnato agli studenti è stato la produzione di brevi video riguardanti edifici di architettura moderna siti a Genova, proposti dai tutor della Fondazione; i filmati più meritevoli sono stati poi montati insieme in un lungometraggio, in modo da presentare una significativa sintesi del lavoro svolto.
I filmati descrivono le forme e il contesto delle architetture scelte, ma ne colgono anche pregi e criticità, rilevate da chi in quei luoghi vive o lavora, mediante interviste raccolte direttamente in loco. Quindi si illustrano delle opere architettoniche, commentate non da storici dell’arte o da critici di architettura, ma da persone “non addette ai lavori” che ci vivono: in sostanza si riportano le impressioni che questi ambienti suscitano in chi li frequenta. Tra gli edifici rappresentati figurano il Biscione, la Facoltà di Architettura, l’Acquario, il Museo Chiossone e altre costruzioni che costituiscono un patrimonio di qualità, meno conosciuto e comunemente meno apprezzato di quanto meriti.
Sabato 8 dicembre, ore 10, sede Ordine Architetti, Piazza San Matteo 18
Recupero Walking Lectures 1 – “La città raccontata dai documentari”
Ultimo appuntamento con le Walking Lectures di Big November 4, la rassegna della Fondazione Ordine degli Architetti di Genova dal tema “Genova nei media”. L’incontro, che inizialmente doveva tenersi sabato 10 novembre ma rimandato a causa del maltempo, è curato da Gianluca Porcile e focalizza l’attenzione sull’argomento “La città nei documentari”.
Dai cinegiornali ai documentari industriali o politici, Genova è stata raccontata molte volte. Cineasti e documentaristi di varia estrazione ne hanno messo in luce, a seconda dei casi, le peculiarità, le conquiste ma anche i problemi e i momenti di crisi. Da questo materiale eterogeneo emerge un ritratto sfaccettato e mutevole che, oltre a descrivere i luoghi che meglio caratterizzano la città, ne mette in luce le trasformazioni avvenute nel corso dei decenni e, insieme ad esse, ci permette di cogliere il mutare della società e dei costumi dei suoi abitanti. Attraverso le parole e le immagini di autori come Franco Fortini, Giorgio Bergami, Folco Quilici, Italo Calvino, Giovanni Paolucci, Paolo e Vittorio Taviani, Giuliano Montaldo, Alberto Lattuada emerge il ritratto di una città dove una straordinaria compresenza di elementi arcaici e modernisti diviene esperienza di vita quotidiana. L’evento è a ingresso libero. Per informazioni e prenotazioni: 010 2473946; info.foage@archiworld.it.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero.
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Per il calendario completo di Big November: http://ordinearchitetti.ge.it/bignovember/
Chiara Tasso