Da sabato 8 dicembre a sabato 5 gennaio
GLI SPETTACOLI DELLE FESTE 2018/19 AL TEATRO SOCIALE DI CAMOGLI
In occasione delle festività natalizie 2018 la Fondazione Teatro Sociale di Camogli è lieta di presentare un ricco programma di spettacoli che ci auguriamo renda il Sociale un punto di riferimento per vivere momenti di allegria, serenità, arricchimento. La varietà di spettacoli auspichiamo soddisfi adulti e bambini, residenti e ospiti coinvolti in un’atmosfera di festa grazie all’accoglienza dell’Associazione Volontari del Teatro Sociale, agli addobbi creati dalle socie della Banca del Tempo, alle iniziative di gruppi di amici e amiche del Teatro che si presenta dunque animato grazie alla partecipazione di tanti con l’aiuto dei quali vuole sempre più attirare verso di sé e coinvolgere: tutte le finestre sulla piazza saranno, con un valore anche simbolico, aperte e illuminate perché il Teatro sia un punto capace di attrarre e fare luce nella vita di tutti.
Il presidente della Fondazione
Farida Simonetti
Sabato 8 dicembre ore 17
(€15 / under 15 €8)
L’OMINO DELLA PIOGGIA
di e con Michele Cafaggi
Musiche di Davide Baldi
Al termine dello spettacolo Michele Cafaggi, con la Banda di Città di Camogli, guiderà in parata i ragazzi presenti fino a piazza Colombo per accendere insieme le luci dell’Albero di Natale e dare ufficialmente inizio alla rassegna “Gli Spettacoli delle Feste”: circo, danza, concerti e teatro in 10 eventi che accompagneranno il pubblico fino all’epifania 2019.
“La fantasia è un posto dove ci piove dentro” – Dopo il grande successo di Ouverture des Saponettes Michele Cafaggi ritorna a sperimentare attrezzi, materiali e tecniche per trovare nuove forme espressive attraverso l’uso delle bolle. In questo nuovo spettacolo continua ad approfondire il rapporto tra la comicità del gesto, l’utilizzo della magia e delle arti circensi e il gioco con gli oggetti quotidiani e la loro trasformazione in “attrezzo magico”, per un teatro che non sia solo stupore ma anche racconto emotivo.
In scena, un uomo sorpreso da un violento temporale riesce a raggiungere la sua abitazione, ma nemmeno al riparo il maltempo e gli imprevisti gli danno tregua. Un viaggio onirico e visuale verso il sereno, accompagnati dalla magia delle piccole cose e da spettacolari effetti con acqua e sapone.
Venerdì 14 dicembre ore 21
(€22 / under 26 €15 / under 12 €12)
LA LEGGENDA DI MOBY DICK
da Hermann Melville. Testo di Igor Chierici
diretto e interpretato da Igor Chierici e Luca Cicolella
con Federica Magliano (arpa celtica), Giacomo Biagi (violoncello) e i Taiko KyoShinDo (percussioni taiko)
Igor Chierici – che molti ricorderanno in un altro spettacolo di successo, La leggenda del pianista sull’oceano – porta a teatro la grande romanzo di Melville. Accanto a lui, Luca Cicolella, che lo affianca anche alla regia, e otto musicisti. A scandire l’avventura del capitano Achab sono infatti le sonorità potenti dei tamburi giapponesi del gruppo Taiko KyoShinDo, unite al suono classico dell’arpa celtica e del violoncello. A raccontare la storia è il marinaio Ismaele – unico superstite della baleniera Pequod – che svelerà al pubblico come sono andate realmente le cose sulla nave. Moby Dick, la grande balena bianca, è un miraggio costante del carismatico Achab, così presente da convincere tutto il suo equipaggio a sposare l’unica vera causa per la quale valga la pena combattere per mare: annientare quello che il Capitano definisce un vero e proprio mostro. Ogni singolo membro dell’imbarcazione è deciso, anche Ismaele, ma le notti sono lunghe e le traversate per gli oceani di tutto il mondo alla ricerca del grande capodoglio, sono altrettanto stancanti. Sul ponte di coperta, inchiodato all’albero maestro, splende costantemente il doblone d’oro che Achab ha promesso al marinaio che per primo avvisterà Moby Dick. I giorni passano e il comandante diventa sempre più ombroso, sempre più chiuso in se stesso. Ismaele e l’intera ciurma non attendono altro che il grande momento che ben presto arriverà a segnare la morte di tutto l’equipaggio fedele e di Achab. Solo Ismaele, dice, concludendo il suo racconto: Io solo mi sono salvato: per potervelo raccontare.
Sabato 15 dicembre ore 21
(€20 – Ridotto €15 / abbonati GOG-TSC e under 30 €12 / under 18 €6)
a cura di GOG Giovine Orchestra Genovese
VIVALDINJAZZ – ACROSS DUO
Claudio Gilio, viola – Enrico Pesce, pianoforte
Across Duo si cimenta con un programma assolutamente accattivante e con un’interpretazione inedita delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi. Il linguaggio del duo savonese è di “frontiera”, placidamente poggiato su più linguaggi che certamente si riferiscono al mondo colto ma che, ancor più fermamente, prediligono gli stili più “contaminati” del Jazz, del Pop… insomma, quelli appartenenti al mondo Crossover. Ecco, allora, che i quattro concerti di Vivaldi diventano altro, qualcosa che appartiene maggiormente a noi, viaggiatori della contemporaneità, diventano un mondo fatto di pensieri profondi: una strada anzi un sentiero complicato, come lo è la vita, diventano, infatti, proprio la metafora dell’esistenza umana. Ogni concerto è preceduto da quadri scritti appositamente da Enrico Pesce i quali introducono la Primavera, l’Estate, l’Autunno e l’Inverno e sono tematicamente connessi tra loro. All’interno dei quattro brevi episodi vengono raccontate le fondamentali tappe della vita umana: la nascita, la crescita, la vecchiaia e la morte. Il quarto quadro si conclude, significativamente, con le stesse note del primo, in una sorta di struttura circolare, foriera, forse, di un messaggio ottimista di rinascita e rinnovamento perenne.
Martedì 18 dicembre ore 21
(€22 / under 26 €15 / under 12 €12)
Lucia Poli e Milena Vukotic
con Marilù Prati in
SORELLE MATERASSI
libero adattamento di Ugo Chiti dal romanzo di Aldo Palazzeschi
con Gabriele Anagni, Sandra Garuglieri, Luca Mandarini, Roberta Lucca
regia Geppy Gleijeses
Scene Roberto Crea, costumi Ilaria Salgarella Clara Gonzalez Liz Ccahua coordinate da Andrea Viotti – Accademia Costume&Moda Roma 1964, luci Luigi Ascione, musiche Mario Incudine
Sorelle Materassi è il capolavoro di Aldo Palazzeschi, spesso adattato, con straordinario successo per cinema, televisione e teatro. In questo caso ci si avvale della penna di Ugo Chiti, uno dei più importanti drammaturghi italiani, dell’interpretazione di tre splendide attrici e beniamine del pubblico come Lucia Poli, Milena Vukotic e Marilù Prati e della regia di Geppy Gleijeses – reduce dai successi di A Santa Lucia di Raffaele Viviani, L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde e Miseria e Nobiltà di Eduardo Scarpetta – evidenziando la vena tragicomica e minimalista della vicenda familiare, in un gioco sottile che si scioglie nell’impossibilità del dramma. Ambientato nei primi anni del XX secolo nel sobborgo di Firenze Coverciano, lo spettacolo narra la vicenda di quattro donne che vivono una vita tranquilla e isolata. Tre sono sorelle: le nubili Teresa e Carolina, abili sarte ricamatrici, e Giselda che, respinta dal marito, vive isolata e tormentata dal risentimento. Una ventata di ottimismo e saggezza popolare è portata dalla fedele domestica, Niobe che invecchia pacificamente insieme alle padrone. Tutto sembra scorrere serenamente quando nella casa arriva il giovane Remo, figlio di una quarta sorella morta ad Ancona. Bello, pieno di vita, spiritoso, il nipote risveglia subito i sentimenti apparentemente sopiti delle signore. Consapevole di essere l’oggetto di una predilezione venata di inconsapevole sensualità, Remo approfitta della situazione e la tranquillità familiare comincia ad incrinarsi: Remo spende più di quanto le zie guadagnino e le sue pretese non hanno mai fine. Giselda si rende conto della situazione ma resta inascoltata. A poco a poco la famiglia si avvia verso la rovina, ma in un clima che resta quello tragicomico e sottilmente divertito di un gioco estenuato, sciolto nell’impossibilità del dramma.
Domenica 23 dicembre ore 17
(€30 / €25. Ridotto €21 – Under 26 €18)
Italian C&T Production presenta
Kiev Grand Classic Ballet Star
LA BELLA ADDORMENTATA
La bella addormentata è il secondo, per cronologia di composizione, dei tre balletti di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Tra i capolavori ballettistici dell’ottocento, rappresenta il massimo dell’espressione classica, in un clima di atrsazione teatrale, con più risalto alla pura rispetto alle vicende narrative. Il libretto, basato sulla fiaba di Charles Perrault, fu scritto dal principe e sovrintendente dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo Ivan Vsevolozhsky. La coreografia venne affidata al grande Marius Petipa. La prima rappresentazione ebbe luogo il 15 gennaio 1890 presso il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, Russia: il successo fu immediato. Lo scenario fu pensato nello stile dei balletto di corte del XVII secolo. La prima ebbe luogo il 15 gennaio 1890 presso il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo: la direzione orchestrale fu di Riccardo Drigo, protagonista l’italiana Carlotta Brianza (nel ruolo di Aurora) accanto al russo Pavel Gerdt (nel ruolo del Principe Désiré). Bisogna aspettare però il 1896 perché il balletto giunga in Italia, al Teatro alla Scala di Milano: l’allestimento milanese fu anche il primo allestimento ad essere eseguito al di fuori della scena pietroburghese.
Venerdì 28 dicembre 2018 ore 21
(€22 / under 26 €15 / under 12 €12)
Circumnavigando Festival presenta
CLOWN IN LIBERTA’
Con Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori
Se consideriamo che il clown è nascosto nel nostro inconscio – quando ci rendiamo ridicoli per strada, quando ci azzuffiamo, quando siamo innamorati, tutti gli aspetti buffi di ogni persona, tutto ciò che mette al bando la serietà – credo che ognuno di noi lo abbia. Si tratta di decidere se vogliamo servircene, se vogliamo farne un mestiere. È questa la grande differenza, ed è qui che risiede la difficoltà. [Gilles Defacque]
Concerto continuamente interrotto dalle divagazioni comiche dei musicisti o spettacolo di clownerie ben supportato dalla musica? Clown in libertà è un momento di euforia, ricreazione e ritualità catartica per tre buffi, simpatici e ‘talentuosi’ clown che paiono colti da un’eccitazione infantile all’idea di avere una scena ed un pubblico a loro completa disposizione. Senza un racconto enunciato e senza alcuno scambio di battute, Clown in libertà racconta, dunque, il pomeriggio un po’ anomalo di tre clown che vogliono allestire uno spettacolo per divertire, stupire ed infine conquistare, abbracciare, baciare il pubblico di passanti. Cercando con ogni mezzo di sorprenderlo, a costo di prevaricarsi gli uni con gli altri, di farsi vicendevoli dispetti finiranno per causare, a volte, il deragliamento dell’azione. Ecco quindi sequenze di mano a mano, duelli al rallentatore, intricati passaggi di giocoleria rubandosi ripetutamente di mano gli attrezzi, e ancora evoluzioni e piramidi. La musica è la vera colonna portante dell’azione e dello sviluppo narrativo; accompagna, scandisce e ritma ogni segmento ed ogni azione. L’intero spettacolo risulta così come un grande, unico e continuo viaggio musicale che non si interrompe ‘quasi’ mai, nemmeno durante le acrobazie più impensabili.
Lunedì 31 dicembre ore 22.15
(platea e 1° ord. €50 / 2° e 4° ord. €45 / abbonati €40 / under 26 €18)
THE LIVING PAPER CARTOON
Serata di Capodanno con Ennio Marchetto e i suoi mille personaggi
Attraverso costumi di carta il veneziano Ennio dà vita a uno spettacolo che è una vera Babilonia di musica, teatro e creatività: uno spettacolo di trasformismo unico nel suo genere, che ha rivoluzionato l’arte dell’origami trasformandola in magia teatrale: con una straordinaria velocità – solo sul palco e senza aiuto dietro le quinte – Marchetto cambia personaggio quasi ogni minuto, spesso davanti agli occhi del pubblico, usando costumi, parrucche e accessori sono tutti bidimensionali, fatti di carta e cartoncino, come in un cartone animato vivente. Nel suo repertorio si contano ben 350 personaggi, dalla musica pop alla lirica, dalle opere d’arte alla mitologia. Un vero e proprio vortice di icone popolari, in continuo aggiornamento. Lo spettacolo ha ricevuto diversi premi enomination, fra cui il Drama Desk Award di New York per miglior spettacolo Off-Broadway e il Laurence Olivier Award a Londra per il miglior spettacolo comico. Il suo show è stato visto sui palcoscenici e le televisioni di oltre 80 paesi. Pina Bausch e uno stage con Lindsay Kemp stimolano in lui la passione per il teatro, il mimo e la danza. Nel 1986 lavora a Parigi in vari cabaret. Nel 1988 collabora con il designer olandese Sosthen Hennekam che crea per lui tanti nuovi personaggi e modi di trasformazioni. Dal 1990 si esibisce al festival di Edimburgo e in diversi teatri del West-End di Londra, tra i quali il South Bank Centre, il Criterion Theatre, il Queen’s Theatre, London Theatre. Da qui inizia il tour che da oltre 20 anni lo porta su palcoscenici in tutto il mondo, da La Cigale di Parigi al Radio City Music Hall di New York. Partecipa al festival Just For Laughs a Montreal, Womad a Bath, Meltdown Festival di Londra e Sziget Festival di Budapest. Nel 1993 la rete tv ITV gli dedica, nella serie “Celebrations”, il documentario di Paper Marilyn che vince il Royal Television Society Award. Il suo show partecipa a diverse trasmissioni televisive di rilievo in tutta Europa. Nel 2011 esce un suo DVD con brani del suo show girati a Venezia. Partecipa, insieme a Grace Jones e Ornella Vanoni, alla Cavalchina Grand Ballo al Teatro La Fenice durante il Carnevale di Venezia 2010 e 2012. Nel 2011 e invitato a partecipare al New York Musical Theatre festival. Nel 2013 partecipa per diverse puntate alla trasmissione Zelig, trasmessa su Canale 5. Nel 2014 torna al Festival di Edimburgo e a Londra. Il suo tour internazionale prosegue fino all’anno in corso.
Mercoledì 2 gennaio ore 21
(€22. Ridotto soci GPM e under 26 €15)
a cura di GPM Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso
AUGURI… IN JAZZ CON LA BIG BAND MONDAY ORCHESTRA
Direttore Luca Missiti
La Monday orchestra è composta da 19 musicisti che vantano numerosi anni di esperienza in ensemble consolidati su tutto il territorio nazionale. Il progetto è nato nella primavera del 2006 da un’idea dello stesso Luca Missiti e di Pietro Squecco, con l’obiettivo di mettere insieme i migliori musicisti e la prospettiva di creare un organico capace di rivisitare i classici dello swing e gli standard del jazz, ma anche brani pop o funk. La Big Band ha partecipato a numerosi Festival tra cui il Torino Jazz Festival 2015, in cui ha presentato il disco “Monday Orchestra meets Randy Brecker”, ospitando come solista lo stesso Brecker e suonando davanti a 19.000 persone, e il bFlat Jazz Festival 2012, con solisti Randy Brecker e Bob Mintzer. Per tre anni è stata orchestra resident del Festival Area M, all’interno del quale ha collaborato con solisti di fama internazionale e nazionale quali, per citarne alcuni: Randy Brecker, Mike Mainieri, Sarah McKenzie, Fabrizio Bosso, Emanuele Cisi, Gianluigi Trovesi, Pietro Tonolo, Maurizio Giammarco, Rosario Giuliani. La Monday Orchestra, negli anni, ha collaborato inoltre con molti altri grandi musicisti tra i quali: Daniele Scannapieco, Tullio De Piscopo, Franco Ambrosetti, Dick Oatts, Emilio Soana, Paolo Tomelleri, Dario Faiella, Mario Rusca, Marco Vaggi, Tony Arco, Christian Meyer, Maxx Furian, Paolo Pellegatti, Ellade Bandini, Alberto Tafuri, Andrea Giuffredi, Rudi Migliardi, Marco Ricci, Michael Blake, Antonio Zambrini, Paola Folli. È appena uscito il quarto disco: “Never Alone. The Music of Michael Brecker”.
Venerdì 4 gennaio 2019 ore 21
(€22 / under 26 €15 / under 12 €12)
COLPI DI TIMONE
di Enzo La Rosa
con Jurij Ferrini e la compagnia Progetto URT:
Rebecca Rossetti, Matteo Alì, Claudia Benzi, Angelo Tronca, Igor Chierici e Paolo Rocca
“Il talento di Gilberto Govi – dichiara Jurij Ferrini – costituisce giocoforza un confronto tanto inevitabile quanto da evitare. Insomma pare proprio una specie di trappola. Colpi di timone, poi, contiene anche elementi poetici, in qualche caso filosofici e sicuramente un significato più profondo rispetto ad altri soggetti che Govi portò in scena. Giovanni Bevilacqua (il protagonista della vicenda) è un piccolo armatore, un vecchio lupo di mare, un uomo che si è fatto da se. Costretto a sopportare le malversazioni e gli “affari sporchi” di un sistema economico corrotto, da cui vorrebbe prendere le distanze, soffre da qualche tempo di forti fitte dolorose allo stomaco; il professor Brunelli, primario d’ospedale e suo vicino di casa, esaminate le radiografie, gli comunica che ha pochi mesi di vita per una incurabile lesione all’aorta, Da quel momento Giovanni Bevilacqua inizia a dire tutto quello che sa, quello che pensa e a creare uno scandalo dietro l’altro, in un crescendo di risate amare…fino ad un inaspettato lieto-fine.” ”: lasciando un po’ in disparte l’interno borghese, semi-realistico, che si usava alla fine degli anni ’50, concentrandomi sui rapporti fra i personaggi e soprattutto ponendo maggiore attenzione al testo… mi sono ritrovato per le mani una folgorante commedia popolare che è satira di costume, sicuramente comica, ma anche disincantata, un po’ cinica, con quella malinconia tutta ligure.
Sabato 5 gennaio ore 21
(€20 Ridotto €15 / abbonati GOG-TSC e under 30 €12 / under 18 €6)
a cura di GOG Giovine Orchestra Genovese
CONCERTO di ANDREA BACCHETTI (pianoforte)
L’incasso sarà devoluto in beneficienza a favore della “Associazione per il sorriso di Ilaria Montebruno”
Nato nel 1977, ancora giovanissimo Andrea Bacchetti ha raccolto i consigli di Karajan, Magaloff, Berio, Horszowski, Siciliani. Debutta a 11 anni a Milano nella Sala Verdi con i Solisti Veneti diretti da C. Scimone. Da allora suona più volte in Festival Internazionali. In Italia e all’estero è ospite delle maggiori orchestre ed enti lirici, e di tutte le più importanti associazioni concertistiche. Incide in esclusiva per Sony Classical e fra la sua ampia discografia sono da ricordare il SACD con le sonate di Cherubini (Penguin Guide UK Rosette 2010) e “The Scarlatti Restored Manuscript” (RCA Red Seal) vincitore dell’ICMA 2014 nella categoria “Baroque Instrumental”. Di Bach le “Invenzioni e Sinfonie” (CD del mese, settembre 2009, “BBC Music Magazine”), “The Italian Bach” (CD del mese, maggio 2014, “Record Geijutsu”) e “Keyboard Concertos BWV 1052 – 1058” con l’Orchestra Nazionale della RAI (CD del mese, maggio 2016 “Musica”). Si dedica con passione alla musica da camera; proficue le collaborazioni con partner come R. Filippini, M. Larrieu, il Prazak Quartet, Uto Ughi, Quatour Ysaye, Quartetto di Cremona, Quartetto d’Archi della Scala. Compositori come Vacchi, Boccadoro, Del Corno gli hanno dedicato brani. Nella stagione in corso sono previste tournèe in Sud America e Libano oltre che concerti con Y. Bashmet e i Solisti di Mosca, con il Sestetto Stradivari dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e con la OSI di Lugano.
TEATRO SOCIALE CAMOGLI
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Tel. 0185 1770529
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INFO: info@teatrosocialecamogli.it – www.teatrosocialecamogli.it