Teatro Sociale di Camogli
Sabato 30 marzo – ore 21
€22 / under 26 €15 / under 12 €12
Proxima Res e Progetto Goldstein
FUORIGIOCO
progetto e regia di Emiliano Masala
scritto da Lisa Nur Sultan
con Giampiero Judica, Elisa Lucarelli, Emiliano Masala, Francesca Porrini
Sullo sfondo della semifinale Italia – Germania agli Europei di Calcio 2012, va in scena il dramma in commedia di due giovani coppie, fra crisi economica, impulsi suicidi e tifo nazionale.
La Storia si ripete sempre tre volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa e la terza come partita di calcio. 28 giugno 2012: Italia-Germania, semifinale del Campionato europeo. Una coppia sta per gustarsi la partita. Lì accanto, un’altra coppia sta per mettere fine al campionato della vita.
Gli occhi del paese sono puntati su SuperMario, perché non ci faccia fare la fine della Grecia. E poi certo anche sull’altro Mario, perché quella notte, a Bruxelles, convinca la Merkel ad allentare la cinghia. Ma a noi interessa il terzo Mario, il compagno di Anna, che abita in quel palazzo, dietro quella finestra, e quella sera vorrebbe soltanto guardarsi la partita, come tutti. Ma non potrà. Perché sul cornicione accanto alla loro finestra, silenziosi ed eleganti, ci sono Adriano e Laura: si tengono per mano, si vogliono buttare.
Hanno scelto la peggiore serata possibile, ma Mario e Anna non avranno alternative: dovranno stare con loro, e parlarci, e capire i motivi dell’insano gesto, e consolarli, e convincerli a scendere. Da quel momento ha inizio un confronto tra le due coppie, che si snoda per il tempo della partita ed è cadenzato dai boati dei goal che si sentono dalle televisioni del quartiere. I quattro parleranno di tutto, dai soldi al razzismo alla religione alla televisione al sesso, ribaltando posizioni e luoghi comuni, con la schiettezza e la spregiudicatezza di chi non ha più niente da perdere. Finendo così per scoprire l’un l’altro zone d’ombra inaspettate: ricordi del passato, rimpianti, confessioni.
“Fuorigioco è una commedia amara che racconta dinamiche universali di crisi di coppia e dilemmi esistenziali dentro la cornice di una partita che fu simbolica, nell’estate più angosciante della recente storia italiana.“ – racconta Emiliano Masala, attore e regista che dello spettacolo scritto da Lisa Nur Sultan firma anche il soggetto, affiancato in scena dai bravissimi Giampiero Judica, Elisa Lucarelli e Francesca Porrini. “Era l’estate dello spread e degli Indignados nelle piazze europee. Era l’estate in cui quasi chiunque di noi ha pensato “mi butto”. Che spesso voleva dire “me ne vado”, mi chiamo fuori. Ma per ogni persona che ha pensato di andarsene, ce n’è stata un’altra che ha provato a dissuaderla. In questa storia cerchiamo di capire i perché, di chi fugge e di chi tifa Italia. E la domanda è sempre quella: accontentarsi è una cosa sbagliata? O è l’unica salvezza? E allora perché quest’ansia non ci lascia mai? Non abbiamo risposte, ma intanto, per renderla più accettabile, l’abbiamo raccontata ridendo. Una storia, che si costruisce, qui e ora, davanti allo spettatore. La stessa scena (il nostro cornicione) si materializzerà a poco a poco, dichiarando la volontà di voler far nascere il racconto in quel preciso momento. Volevamo poter lavorare sull’immobilità della situazione, lasciando il movimento alle parole. Sono le parole a rendere dinamica la rappresentazione, che ci mostra una commedia recitata in orizzontale. I tempi della recitazione, quindi, si misurano con l’impossibilità di essere uno di fronte all’altro e di mantenere una comunicazione di tipo convenzionale. I nostri personaggi saranno così ancora più esposti, offriranno in modo più sfacciato le loro crisi e miserie letteralmente in faccia allo spettatore. Il tutto però tenendo fede alla nostra modalità di racconto , che ci porta a guardare gli esseri umani con l’ironia e il cinismo che deriva da una feroce autocritica, ma misurandoci coi codici del dramma da camera. O meglio, da cornicione. Un ‘dramma ironico’ o una ‘commedia cattiva’, raccontato partendo dalla fine, dal gesto ultimo, da una situazione oramai giunta al limite.In equilibrio non solo su un cornicione di un palazzo ma anche, e forse soprattutto, nelle pareti di casa nostra.”
Emiliano Masala – Nato a Milano, laureato in Lettere Moderne presso l’Università Statale di Milano, si diploma alla scuola del Teatro Stabile di Torino nel 2003. Nel 2008 vince il Premio Ubu come migliore attore emergente.
Del 2004 è il suo primo spettacolo diretto da Carmelo Rifici, I Giusti di A. Camus, cui seguono Lunga giornata verso la notte di O’Neill, La testa del profeta di Elena Bono, Buio di Sonia Antinori, Fedra di Euripide, Chi Resta prodotto dalla Proxima Res sempre con la regia di Rifici, Sanguinare inchiostro e ne Il gabbiano di Čechov. Nel 2006 partecipa al progetto di formazione Ecole des Maîtres dove incontra Antonio Latella che lo dirige in Pericle di W. Shakespeare nel 2007 e in [H] L-DOPAda Risvegli di O. Sacks. Negli anni lavora con Valerio Binasco in Un giorno d’estate di J.Fosse, con Lisa Ferlazzo Natoli in Foto di gruppo in un interno e sempre diretto da lei in Jakob von Gunten di R. Walzer e nel LEAR di E.Bond. E’ al Festival delle Colline Torinesi con Invidiatemi come io ho invidiato voi, testo e regia di Tindaro Granata. Recita nel Cyrano de Bergeraque di E. Rostand regia di A. Preziosi, ne La Locandiera di C. Goldoni con la regia di Andrea Chiodi, e ancora tra gli altri in A Est del fiume Lambro regia di Marco Balbi e I diari di Milano regia di Paola Rota, Risveglio di Primavera regia di M. Plini, Amleto regia di W.Lemoli, Peccato che fosse puttanaregia di L.Ronconi, Il genio buono e il genio cattivo di C.Goldoni regia di M.Avogadro. Del 2008 è interprete e regista di Brugole di Lisa Nur Sultan, vincitore del concorso Nuove Sensibilità. Nel 2011/2012 è nel programma televisivo The show must go off di Serena Dandini, con I Serissimi. Nel 2014 recita nel cortometraggio L’avamposto di Leonardo di Costanzo, cortometraggio inserito nel film I ponti di SARAJEVO in concorso al festival di Cannes.
TEATRO SOCIALE DI CAMOGLI
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Marzia Spanu