Museo Galata: Carta del Mare e Responsabilità Sociale
La Regione Liguria sta realizzando un registro per i datori di lavoro socialmente responsabili.
Si tratta di un’insieme di attività che valorizzano pratiche socialmente responsabili e rispetto per l’ambiente.
Responsabilità sociale e sostenibilità ambientale: la regione realizza azioni strategiche volte a stimolare la competitività e lo sviluppo del territorio.
Sulla base della legge regionale n.30/2007, che promuove la responsabilità sociale in forma integrata nel settore pubblico e in quello privato, in questi anni la Liguria ha portato avanti il progetto del registro regionale dei datori di lavoro responsabili, uno strumento di conoscenza dei comportamenti socialmente responsabili messi in atto dai datori di lavoro virtuosi, pubblici e privati.
La responsabilità sociale e ambientale è un vero e proprio vantaggio competitivo per lo sviluppo del territorio ligure.
Per un’impresa agire in modo socialmente responsabile può significare un’opportunità per ripensare il proprio modo di fare impresa in un’ottica di sviluppo che investa più nel capitale umano, nell’ambiente e nei rapporti con tutti i diversi soggetti presenti sul territorio, portatori di bisogni, interessi e aspettative che rappresentano la collettività.
La Responsabilità Sociale d’impresa (Rsi) o Corporate Social responsibility (Csr) è, secondo la Comunicazione UE n. 681 del 2011, “la responsabilità delle imprese per gli impatti che hanno sulla società”.
Rsi o imprenditoria socialmente responsabile, sempre secondo l’Unione europea, significa soddisfare le esigenze del cliente e saper gestire allo stesso tempo le aspettative di altri stakeholders, come ad esempio il personale, i fornitori e la comunità locale di riferimento.
In questo panorama la Carta del Mare si propone come un sistema informatico di raccolta, elaborazione e condivisione di “buone pratiche in materia di gestione sostenibile e socialmente responsabile, dal punto di vista economico, sociale, ambientale relativamente ad attività museali legate al mare.
Dall’anno della sua fondazione nel 2009 ha raccolto centinaia di buone pratiche nel territorio nazionale in materia di accoglienza, ambiente e cultura. I primi membri all’inizio erano istituzioni museali culturali, poi realtà impiegate nei settori educativi, nella tutela dell’ambiente marino, per poi estendersi a chi si occupa di accoglienza e all’ospitalità.
Le buone prassi di riferimento sono legate al tema della sostenibilità e gestione socialmente responsabile, connesse al paesaggio, al mare, al turismo.
La RS è una vera e propria strategia competitiva per enti profit e no-profit e si basa sulla leva della differenziazione, ossia su qualcosa in più che permette di mantenere un vantaggio competitivo calibrato sui bisogni degli interlocutori.
Spesso gli enti iscritti alla carta del mare mettono in pratica buone pratiche connesse con la responsabilità sociale in modo inconsapevole. La carta del mare aiuta l’aderente ad autovalutare le proprie buone pratiche e ad entrare in contatto con altri enti per pianificare insieme azioni future.
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Fonte: Galata Museo del Mare