Museo Diocesano di Genova: Concerto Ensamble Ottoni Conservatorio e Visita guidata al Monumento Fieschi _ 21.04.24
Domenica 21 ore 17
Chiostro Museo Diocesano
Concerto dell’ Ensemble di Ottoni del Conservatorio Paganini, diretto dal prof. Fabiano Cudiz
Tra gli eventi collaterali legati alla riapertura del Monumento Fieschi, il Museo Diocesano ospita il concerto dell’ Ensemble di Ottoni del Conservatorio Paganini, diretto dal prof. Fabiano Cudiz.
Il concerto è preceduto da una breve visita guidata al Monumento Fieschi da poco riaperto al pubblico.
L’ensamble è composto da alcuni fra i migliori studenti di Corsi Accademici dell’Istituto ed ha già al suo attivo un notevole numero di concerti che hanno sempre riscosso ampi consensi. L’entusiasmo e la disciplina che il coordinatore, insieme ai proff. Stefano Ammannati, Massimo Gianangeli, e Francesco Mattioli, ha saputo infondere, ha fatto sì che il gruppo sia cresciuto costantemente nel tempo sia per la qualità dell’intonazione e per assieme, sia per la varietà del repertorio. L’Ensemble si è esibito nelle principali sedi genovesi ed è costantemente richiesto da Enti ed Associazioni per concerti e ricorrenze.
Il Programma
H.Purcell (1659-1695) Trumpet tune and air
G.Gabrieli (1557-1612)
Canzon sentimi toni n.2
T.Susato (1510-1570)
Susato suite
1) La Mourisque
2)Bransle Quatre Bransles
3)Ronde
4) Basse Danse Bergeret
5) Pavane Battaille
R.Wagner (1813-1883)
Tannhäuser -coro dei pellegrini
M.Rosza(1907-1995)
Parade of the Chaioteers
L’ensamble:
TROMBE:
Marco Caviglia
Pietro Petrangeli
Chiara Siracusa
Nicolò Saettone
Lorenzo Fanciulli
Pietro Piva
Carlo Nicolini
Roberto Lombardo
CORNO
Tiziano Robello
TROMBONI
Davide Pedrazzi
Andrea Santini
Giorgio Boni
Chiara Fanciulli
Federica Gorini
TUBA
Roberto Savaia
Il riallestimento del Monumento di Luca Fieschi è un progetto è a cura di Paola Martini (Direzione del Museo Diocesano), Giovanni Tortelli per la progettazione e l’allestimento e con il supporto scientifico di Clario Di Fabio, docente di Storia dell’Arte Medievale a UNige.
Il riallestimento del Monumento di Luca Fieschi
Il progetto mira non tanto a ricostruire il Monumento Fieschi, cosa ovviamente non possibile vista la scarsità delle notizie e la mancanza di una parte cospicua dei frammenti. In realtà, tutte le parti recuperate, ossia i 124 elementi scultorei che comprendono le parti monumentali, ossia quelle che costituivano il sepolcro vero e proprio, e i numerosi frammenti della struttura architettonica, sono stati montati e presentati in modo da dare l’impressione della grandiosità originaria della Tomba Fieschi. Per ottenere questo risultato, si è deciso di esporre tutti i frammenti a noi pervenuti, completamente restaurati e avvicinati tra loro per quanto era possibile.
Per ottenere un impatto visito che possa dare ragione del monumento originario, il complesso è stato riallestito nuovamente nello spazio del piano interrato. La grande novità è stata la decisione di rimuovere la soletta moderna che divideva il piano interrato e lo spazio soprastante per recuperare una parete di circa otto metri, con la possibilità di esporre in ordine gerarchico e su due livelli tutti i frammenti esistenti.
In questo modo si sono ottenute due possibilità di visione: da sotto in su al piano dei fondi e, grazie ad un affaccio a metà altezza, l’opzione di osservare da vicino gli elementi mediani del monumento funebre.
Il progetto nel suo complesso si configura come un’operazione significativa e si colloca a livello di altre istituzioni museali italiane ed europee nella musealizzazione di complessi monumentali di ambito medievale.
Importante la presentazione del Monumeno Fieschi nell’anno in cui Genova dedica particolare attenzione al periodo storico medievale con la manifestazione Ianua – Genova città nel Medioevo
Storia del complesso scultoreo in sintesi:
- Realizzata fra il 1336, anno di morte del cardinale genovese, e il 1340 circa da una equipe di scultori di educazione pisana della generazione successiva a Giovanni Pisano, la Tomba Fieschi si trovava in Cattedrale nella zona presbiteriale dietro l’altare maggiore in faccia all’Altare del Battista, culmine di un disegno egemonico e familiare, politico-ideologico e personale, che coinvolge tanto la Cattedrale e le sue venerate reliquie-dal Sacro Catino alle Ceneri del Battista-quanto la stessa presenza della potente casata in città.
- ‘500 La Tomba del Cardinale Luca Fieschi venne spostata nel muro della facciata interna del transetto destro.
- Metà ’600 la si ridusse ancora rimontandola selettivamente sopra la nuova Porta del Soccorso sempre in Cattedrale.
- 1930, Orlando Grosso, Direttore dei Musei Civici Genovesi, fece in parte rimontare i frammenti sulla parete sinistra del Duomo, in parte trasferire nel Museo di Sant’Agostino.
- 1991 Riallestimento di alcuni frammenti al Museo Diocesano.
Prenotazioni: info@muoseodiocesanogenova.it – tel. 010/2475127 ( in orario di apertura: lunedì 10-13 e 14-18, da mercoledì a domenica 14-18 – Chiuso il martedì)
Concerto gratuito
Visita guidata: 10 euro a persona
In caso di pioggia il concerto verrà eseguito nell’ambulacro al piano superiore.
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Fonte: Museo Diocesano di Genova