“ANTARCTICA 2020”
Reportage fotografico della spedizione alpinistico-esplorativa-scientifica in Penisola Antartica
8-24 marzo, Galleria delle Esposizioni, Galata Museo del Mare, 2°piano.
Inaugurazione: martedì 8 marzo ore 17.00 Auditorium, con proiezione del docufilm “Immenso Blu” ad ingresso libero.
Martedì 22 marzo alle ore 20.30 presso il Cinema Sivori, in Salita Santa Caterina, proiezione speciale del docufilm “Immenso Blu”, con esibizione dal vivo dei musicisti che hanno realizzato la colonna sonora. Ingresso libero.
Dopo una prima edizione che si è conclusa il 9 gennaio, all’interno del festival “Viaggio – Orizzonti, Frontiere, Generazioni” di Biella, il reportage fotografico “ANTARCTICA 2020” sbarca al Museo del Mare di Genova dall’8 al 24 marzo. Le due edizioni sono state curate da Fabrizio Lava di E20PROGETTI.
42 gigantografie su pannelli raccontano la spedizione alpinistico-esplorativa-scientifica in Penisola Antartica del gennaio 2020, realizzata da Marcello Sanguineti, Manrico Dell’Agnola e Gian Luca Cavalli, nell’ambito della quale vi è stata una collaborazione con l’Istituto di Scienze Polari del Consiglio nazionale delle ricerche per il campionamento del manto nevoso.
Le riprese effettuate durante la spedizione hanno ispirato un docufilm della durata di circa 38 minuti e intitolato “Immenso Blu”, girato con strumenti professionali, regista e montatore professionisti, colonna sonora appositamente composta e immagini spettacolari. Il docufilm è stato selezionato a quattro festival internazionali, ha vinto il Verona International Mountain Film Festival e ha ottenuto la Menzione Speciale della Giuria al Swiss Mountain International Film Festival.
Durante l’inaugurazione, martedì 8 marzo alle 17.00 in Auditorium, insieme a protagonisti di questa impresa straordinaria e alla Presidente del Mu.MA Nicoletta Viziano, sarà possibile assistere alla proiezione del filmato. Per tutta la durata dell’esposizione, il mercoledì, il sabato e la domenica nell’orario 11.30 e 17.00, sempre in Auditorium, il filmato sarà a disposizione del pubblico interessato. Il filmato “Immenso Blu” sarà proiettato anche martedì 22 marzo alle ore 20.30 presso il Cinema Sivori in Salita Santa Caterina .
In Galleria, all’interno della mostra, scorreranno su uno schermo video più brevi, relativi ai diversi aspetti esplorativi, scientifici e alpinistici della spedizione.
INFORMAZIONI SULLA SPEDIZIONE
Dove
Si è svolta nella Penisola Antartica (la parte più settentrionale del continente antartico, situata di fronte alla Terra del Fuoco). La Penisola Antartica è stata raggiunta partendo dalla Ushuaia (Terra del Fuoco), con quattro giorni di navigazione sul piccolo yacht antartico Ice Bird attraverso lo Stretto di Drake, il tratto di mare più tempestoso del pianeta – considerato l’”Everest dei velisti”.
L’esplorazione ha riguardato pareti e ghiacciai della Terra di Graham, la porzione di penisola che si trova a N della linea tracciata tra Capo Jeremy e Capo Agassiz. In particolare, l’attività si è svolta nell’area compresa fra Two Hummock Island a NE e Girard Bay a SO: Danco Coast, Wiencke Island, Booth Island, Girard Bay, Anwers Island.
Obiettivi
Si è trattato di una spedizione esplorativa, alpinistica e scientifica.
Durante la spedizione sono state aperte due vie di ghiaccio e misto su montagne precedentemente vergini e sono state effettuate salite scialpinistiche.
L’attività scientifica è stata svolta nell’ambito della collaborazione di Marcello Sanguineti, in qualità di professore e ricercatore dell’Università di Genova, con un progetto di ricerca dell’Istituto di Scienze Polari (ISP) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Durante la spedizione è stato effettuato il campionamento del manto nevoso in varie zone, partendo dai ghiacciai a livello del mare e procedendo a intervalli regolari di quota crescente. Questo contribuirà all’analisi della presenza di nuovi inquinanti anche in funzione dell’altezza e non solo in base all’area geografica.
INFORMAZIONI SUI MEMBRI DELLA SPEDIZIONE
Gian Luca Cavalli
Nato a Biella e residente a Vigliano Biellese, da più di trent’anni scala sulle Alpi e su montagne extraeuropee. Ha partecipato alla prima spedizione italiana su un “7000” in Kazakistan e ha preso parte ad una spedizione in Pakistan, tentando un “8000”. Ha scalato stato sulle montagne dell’Asia Centrale, dove ha aperto vie nuove nel Pamir kirghizo. Ha scalato pareti di ghiaccio e roccia in Marocco, Giordania e Africa Centrale, Scozia, Canada e USA (Utah, Colorado, Nevada, Maine, New York, New Hampshire e Vermont) e in Antartide. Nel 2017 una delle sue salite in Pakistan ha ricevuto la nomination al Piolet d’Or, l’”Oscar dell’alpinismo”. Istruttore di Alpinismo, è Accademico del CAAI (Club Alpino Accademico Italiano), dove è stato Vice- Presidente del Gruppo Occidentale e membro della Commissione Tecnica. Con vari compagni di cordata ha prodotto, in collaborazione con registi professionisti, filmati che documentano le spedizioni extraeuropee che ha organizzato e/o alle quali ha partecipato. È appassionato di subacquea, con all’attivo numerose immersioni su alti fondali e relitti. Fotografo entusiasta, organizza proiezioni e racconti dei suoi viaggi e pubblica articoli tecnici di scalata su riviste di settore.
Manrico Dell’Agnola
Nato ad Agordo (Belluno), ha all’attivo circa un migliaio di salite, fra cui 50 vie nuove e numerose prime italiane. Si è specializzato nell’arrampicata veloce, sia in cordata sia in solitaria, spesso slegato. Ha salito nel 1990 la via Philipp- Flamm slegato in 2 ore e 40, mentre sulla stessa parete nord-ovest della Civetta con Alcide Prati ha concatenato in giornata la Philipp con la storica ed impegnativa via Solleder-Lettenbauer. Successivamente si è appassionato ai grandi spazi statunitensi, salendo tra l’altro 7 vie sulla mitica parete di El Capitan, nella Yosemite Valley (California). Al di fuori delle Alpi la sua esperienza alpinistica spazia fra Inghilterra, Norvegia, Giordania, Marocco, Namibia, India, Nepal, Pakistan, Tailandia, USA (California, Utah, Nevada, Wyoming, Colorado), Messico, Venezuela, Perù, Cile, Argentina, Canada, Isola di Baffin e Antartide. Ha effettuato la traversata da E a O della Groenlandia e la traversata parziale da N a S dello Hielo Patagonico Sur. Di professione fotografo, videomaker e creativo pubblicitario, collabora con riviste e aziende. È Accademico del CAAI (Club Alpino Accademico Italiano) e socio Accademico del GISM
(Gruppo Italiano Scrittori di Montagna). La sua prima opera autobiografica, “Uomini fuori posto”, ha riscosso un notevole consenso. Nel 2019 ha scritto e diretto il cortometraggio “Donnafugata”, girato sulla Torre Trieste, in Dolomiti, che è entrato a far parte delle 28 opere di alpinismo selezionate per la 67° edizione del prestigioso e storico Trento Film Festival. Il suo ultimo lavoro “Immenso Blu”, girato nel 2020 in Antartide insieme a Gianluca Cavalli e Marcello Sanguineti, ha vinto l’International Verona Film Festival, è stato premiato con la Menzione Speciale della Giuria al Swiss International Mountain Festival, è stato selezionato ai Film Festival internazionali di Sestriere delle Orobie e continua a riscuotere notevole successo.
Marcello Sanguineti
Nato e residente a Chiavari, è Professore Ordinario di Ricerca Operativa all’Università di Genova (DIBRIS: Dipartimento di Informatica, Bioingegneria, Robotica e Ingegneria dei Sistemi), ricercatore affiliato al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIIT) e Visiting Professor alla School for Advances Studies (IMT) di Lucca. Si occupa di modelli matematici per l’ottimizzazione di reti complesse, l’intelligenza artificiale, l’analisi dei processi inquinanti e altre applicazioni. È un personaggio eclettico, che dedica il tempo libero all’alpinismo: Accademico del CAAI (Club Alpino Accademico Italiano) – di cui è stato Vicepresidente del Gruppo Occidentale e dove fa parte della Commissione Tecnica – è Istruttore Nazionale di Alpinismo e Socio Accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna (GISM). Brand Ambassador di Karpos e Wild Climb, si definisce un “marinaio d’alta quota”: partendo dal “suo” mare di Liguria ha scalato su Alpi e Pirenei, in Scozia, Norvegia, Marocco, Giordania, Oman e Namibia, in Pamir, Tien Shan, Karakorum, Garhwal indiano e Himalaya del Nepal, sulle Montagne Rocciose Canadesi, in Québec, USA (California, Colorado, Wyoming, Utah, Nevada, New York, New Hampshire e Vermont), sulle Ande Peruviane e Boliviane, in Patagonia e in Antartide, aprendo vie di estrema difficoltà in cinque continenti. Nel 2017 una delle sue salite nel Karakorum pakistano ha ricevuto la nomination al Piolet d’Or, l’”Oscar dell’alpinismo”. Collabora con le più importanti riviste nazionali e internazionali di montagna e presenta regolarmente proiezioni, serate e conferenze sulla sua attività alpinistica. Con vari compagni di cordata ha prodotto, in collaborazione con registi professionisti, filmati che documentano le spedizioni extraeuropee che ha organizzato e/o alle quali ha partecipato. Il suo attuale progetto più ambizioso è quello di sfruttare le sue competenze sui modelli matematici per l’elaborazione di dati nell’ambito di ricerche scientifiche nelle aree montuose più remote, durante spedizioni in cui l’esplorazione diventa un tramite per la ricerca dedicata alla tutela dell’ambiente, all’analisi della diffusione delle sostanze inquinanti e all’impatto delle attività antropiche sugli ecosistemi più fragili. La più recente di queste spedizioni si è svolta nel gennaio 2020 in Antartide.
Orari Galata Museo del Mare: Dal 1°marzo aperto tutti i giorni dalla 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18).
Biglietti: Galata Museo del Mare e Sommergibile Nazario Sauro: intero 17.00 euro; ridotto 12.00, scuole 7.50 euro, famiglie 38.00 euro.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0102533555, www.galatamuseodelmare.it
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