ELECTROPARK, IN TRE ANNI PORTATI DIECIMILA GIOVANI ALLA SCOPERTA DEL PATRIMONIO CULTURALE DI PRÈ
I dati, raccolti in base ai biglietti venduti e a questionari, mostrano le notevoli dimensioni dell’impatto culturale del festival: nel 2018 il 30% dei partecipanti è di fuori Genova e il 64% non frequenta abitualmente il quartiere di Prè
Genova – Sono diecimila i giovani che Electropark, festival internazionale di musica elettronica e sperimentazione artistica, ha portato nel quartiere di Prè nelle ultime tre edizioni. I dati sono stati raccolti in base ai biglietti venduti e a questionari posti ai partecipanti, e mostrano le notevoli dimensioni dell’indotto culturale di Electropark, che ha saputo portare in un quartiere difficile migliaia di persone che difficilmente avrebbero avuto modo di visitarlo.
Nato con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico genovese attraverso la musica elettronica, Electropark nel 2016 ha scelto di lavorare con e sul quartiere di Prè, nel tentativo di riqualificare una zona nota per marcati problemi di coesione sociale tra comunità. «Un obiettivo che – racconta Alessandro Mazzone, presidente di Forevergreen.fm e direttore di Electropark – possiamo dire di aver perseguito con tenacia: dal 2016 abbiamo portato diecimila persone a Prè, per lo più giovani e che non avevano mai visitato luoghi del festival come la Commenda di Prè, il Mercato dei Pescatori o la Chiesa di San Giovanni di Prè». Facendo rete con le attività culturali, commerciali e turistiche della zona, Electropark ha saputo attrarre un pubblico “nuovo” a Prè. «Dai dati raccolti nel 2017 e 2018 – precisa Mazzone – un partecipante su tre (il 30%) non era di Genova, mentre due su tre (il 64%) hanno dichiarato di non frequentare abitualmente il quartiere. In altre parole, una grande fetta di pubblico non era mai stata a Prè: sono anni che ci alziamo le maniche per rigenerare attraverso la cultura un territorio particolare e spesso dimenticato e questi risultati rappresentano nuova linfa per continuare con forza il progetto di rigenerazione del quartiere. Il lavoro di monitoraggio continuo delle nostre attività finalmente ci consente di dire che un festival come Electropark può generare un impatto culturale a beneficio di tanti, partecipanti del festival e non. Serve dare un messaggio positivo a tutta la città, anche se c’è ancora molto lavoro da fare, e attrarre persone e nuove energie per dare continuità».
«Electropark è fra quelle realtà – afferma Barbara Grosso, assessore al Marketing Territoriale, alle Politiche Culturali e alle Politiche per i Giovani del Comune di Genova – che l’amministrazione comunale ha contribuito a far crescere, dopo gli inizi negli spazi dedicati alla creatività giovanile di Sala Dogana, è oggi un festival a livello internazionale, capace di integrare giovani, cultura e territorio attraverso la musica elettronica e la sperimentazione artistica coinvolgendo importanti artisti e attirando un nuovo pubblico. Un’energia importante per la città che si cala in spazi inconsueti valorizzandoli e creando opportunità». Ideato da Forevergreen.fm e sostenuto dalla Compagnia di San Paolo nell’ambito di Performing Arts e dal Goethe-Institut, Electropark è un progetto culturale la cui visione è la valorizzazione di edifici e luoghi del Centro Storico genovese e l’attivazione di comunità per accendere opportunità di sviluppo locale attraverso la musica elettronica e contemporanea. «Tutta l’amministrazione – aggiunge Paola Bordilli, assessore al Turismo, Commercio e Artigianato del Comune di Genova – sta lavorando moltissimo sull area di Pré e via Gramsci e in questa logica appoggia manifestazioni che valorizzano l’area e ne permettono la vitalità».
«Il dialogo con il territorio – spiega Nicoletta Viziano, Presidente del Mu.Ma – che in questi mesi stiamo portando avanti con gli assessori Simonetta Cenci e Paola Bordilli è la dimostrazione di come si possano fare eventi e iniziative per riqualificare la zona di Prè, rimasta per anni quasi abbandonata. La linea è stata tracciata con la collaborazione delle associazioni e dei cittadini: sono sicura che il flusso turistico aumenterà sempre di più. Quando i croceristi sbarcano arrivano quasi per caso a Prè ne rimangono affascinati e incuriositi, a dimostrazione delle potenzialità che ha la zona». In attesa del festival di ottobre, gli eventi targati Electropark proseguono con “Fish & Djs” al Mercato dei Pescatori della Darsena (14 e 28 giugno, 12 luglio) e con il concerto delle Mandolin Sisters in cartellone al Suq Festival (22 giugno). «Il nostro obiettivo – conclude Alessandro Mazzone – è continuare ad aprire luoghi a nuove fruizioni, cercando di calamitare sempre più persone alla scoperta delle meraviglie della città di Genova. Siamo convinti che una possibile strada sia quella di valorizzare le risorse della nostra città creando relazioni di fiducia e collaborazioni di valore con realtà di ogni settore presenti sul territorio, creando eventi culturali di respiro internazionale, promuovendo gli esercizi della zona, coinvolgendo i residenti e svolgendo attività di formazione, scambio e disseminazione, verso una crescita collettiva a base culturale. Siamo in continuo dialogo con le istituzioni e la rete di soggetti che stanno lavorando nel quartiere a nuovi progetti come ad esempio Open Vicoli, mentre con le realtà che da anni lavorano quotidianamente nella zona si cercherà di proseguire il lavoro di presidio e valorizzazione. Nel frattempo stiamo anche pensando a nuove sfide da affrontare già a partire dalla prossima edizione di Electropark».
Electropark è ideato da Forevergreen.fm ed è promosso con il sostegno del Comune di Genova, della Compagnia di San Paolo nell’ambito del programma Performing Arts e del Goethe-Institut Genua, ed è realizzato in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Teatro Nazionale di Genova, Teatro della Tosse, Mu.MA, Cooperativa Solidarietà e Lavoro, Palazzo Reale Mibac, Suq Festival, Porto Antico, Le Strade del Suono e Coldiretti Pesca.