Il Galata Museo del Mare tra i case histories presentati al 18° Congresso dei Musei Marittimi Internazionali ICMM, che si chiuderà domani 20 ottobre a Valparaiso in Cile. Il tema dell’appuntamento biennale è “Le Scoperte”, la sede il Museo Marittimo di Valparaiso. Pierangelo Campodonico direttore del MuMa e del Galata Museo del Mare, Anna Dentoni Segretario Generale Associazione Promotori Musei del Mare e della Navigazione, hanno illustrato i progetti e le attività del Museo e dell’Associazione con un approfondimento specifico sulla mostra Andrea Doria e la Sala degli Armatori.
La mostra Andrea Doria, la nave più bella del mondo, basandosi sulle analisi di esperti americani come Carrothers e Meurne e sulla base dei documenti e delle testimonianze raccolte dal “Fondo Ing. Francesco Scotto” conservato presso la Fondazione Ansaldo, affronta a 360° la storia di questa nave bellissima e sfortunata. In pieno stile Galata questa esposizione, vuole essere una “Doria experience”: attraverso ricostruzioni di ambienti della nave, tra cui la prora in scala 1:5 e una parte di ponte di passeggiata inclinato a 30°, i visitatori sono invitati a ripercorrere i piani come i passeggeri e l’equipaggio dovettero fare per scampare alla tragedia.
Il modello di sei metri del “Doria” è il “gioiello” dell’esposizione; otto le sezioni: le prime tre dedicate alla nave – alla sua genesi, agli spazi artistici e architettonici di bordo maggiormente significativi, al varo e il maiden voyage ovvero viaggio inaugurale; la quarta al modellino restaurato e alla ricostruzione di una parte di ponte di passeggiata inclinato; la quinta più tecnica spiega attraverso un filmato la dinamica dell’incidente che ha causato il naufragio; la sesta sezione dedicata alle vittime ricostruisce la vicenda umana di “sommersi” e di “salvati”; la settima attraverso la ricostruzione dei dialoghi che avvennero nella notte tra le navi soccorritrici e il “Doria”, un database di racconti, foto ed interviste è dedicata all’equipaggio; l’ottava sezione rappresenta l’impatto che la vicenda del “Doria”, prima tragedia in diretta, ebbe sui mass-media. Un’ultima parte rappresenta il “Doria dopo il Doria” ciò che avvenne “dopo”: seguirono al Doria navi importanti ed storie diverse, ma il declino del settore, era già cominciato.
Sala Armatori
Da marzo 2017 ha aperto al pubblico la Sala degli Armatori, un nuovo allestimento per la sala del piroscafo dedicato alla storia di Genova e del suo porto attraverso i suoi protagonisti: gli Armatori. Il progetto nasce da una stretta collaborazione tra l’Istituzione Mu.MA e l’Associazione Promotori Musei del Mare.
La sala coniuga innovazione, multimedialità, interattività e scenografia con le storie della marineria e con le straordinarie vicende economiche ed umane delle famiglie di armatori. L’allestimento presenta 18 modelli di navi tra mercantili e passeggeri; 4 filmati realizzati per raccontare alcuni momenti salienti a bordo del piroscafo quando armatori e politici decidevano il futuro della marineria e la ripresa dell’economia genovese; due videoproiezioni a tutta parete: un bombardamento durante la seconda guerra mondiale ed una manovra nel porto di Genova; la ricostruzione della plancia di comando di una nave mercantile con il simulatore per condurre il visitatore in tre missioni. Il percorso è diviso in 6 sezioni – il porto, i traffici, pubblico/privato, equipaggi, mestiere, innovazione, merci – corredate di foto, documenti, testi, voci per presentare al pubblico tutti gli aspetti del mestiere dell’armatore.
Ufficio stampa Costa Edutainment per Galata Museo del Mare