Il castello medievale di Bestagno
la relazione dello storico Alessandro Giacobbe
In merito al castello medievale di Bestagno, che è stato oggetto di un servizio per la rubrica ” Alle origini della nostra civiltà”, lo storico Alessandro Giacobbe rilascia la seguente dichiarazione:
” Il castello di Bestagno ha uno storia molto lunga e affascinante. Anzitutto il toponimo del castello è molto complesso e compare anticamente in Liguria e in Piemonte, tanto da diventare anche un cognome.
Il nome pare faccia riferimento alla presenza di acque nella zona e infatti il castello nasce vicino al Ponte di Assio, che era un fondo romano-ligure. La fortificazione, situata su una costiera di fronte alla Pieve di San Michele, risale all’incirca al X secolo, quando era necessario difendere il territorio dalle incursioni saracene provenienti dal mare. Il nucleo centrale, provvisto di cisterna e strutture di sopravvivenza, è molto simile a quello di Castel d’Appio a Ventimiglia.
Nel corso del “Duecento” i Vescovi di Albenga, detentori dei diritti, erigono una importante cerchia muraria difensiva esterna con torri di avvistamento in collegamento visivo con la Torre della Colombera di Bestagno, che oggi non esiste più, e con la Torre di Santa Lucia.
Alle fine del XIII secolo i Vescovi di Albenga vendono il castello ad un ramo della famiglia dei Doria. Da quel momento però il castello perde la sua importanza, perchè troppo decentrato rispetto all’asse viaria Oneglia-Piemonte che interessava ai Doria.
Come riportato da più fonti, il castello fu conquistato e parzialmente distrutto da un primo attacco ispano-genovese nel 1614 e poi definitivamente nella guerra del 1625 fra ispano-genovese e franco-sabaudi che avevano invaso i territori della Repubblica di Genova.
Oggi tutta la zona del castello rappresenta un inesausto bacino di conoscenze storiche e di possibili scavi archeologici.
Christian Flammia – 06 11 2017