Il controllo della temperatura facoltativo ma necessario

Quando il controllo della temperatura è facoltativo ma sarebbe opportuno adottarlo tutti.

Oltre la necessità di utilizzare la mascherina che non solo è una protezione personale ma anche un mezzo per evitare il dilagare del virus e quindi l’aumento dei malati di covid e possibili lockdown che provocano solo crisi economiche e distruggono le comunità, sarebbe opportuno adottare il controllo della temperatura in ogni luogo anche se non c’è l’obbligatorietà.

Sarebbe opportuno, secondo molti fonti, adottare negozi e qualsiasi attività o luogo pubblico l’adozione di sistemi atti a misurare la temperatura prima dell’ingresso e vietare l’accesso quando la temperatura supera i 37,5°C. Un sistema che ha costi molto contenuti per piccole imprese e già adottato da molti centri commerciali o grandi magazzini, tra sistemi manuali con misuratore a distanza sia con sistemi tecnologici, che permettono afflussi più facili e veloci o la possibilità di controllo dei dipendenti e pubblico.

Questo sistema permetterebbe di isolare le persone potenzialmente positive anche se asintomatiche, e quindi limitare i danni per la salute e ritorsioni di sicurezza che andrebbero dalla chiusura della singola azienda, negozio, attività, centro commerciale, grande magazzino, etc.

La propagazione del covid per via aerea

Sicuramente rimane molto importante l’utilizzo della mascherina perché è stato dimostrato che limita molto la propagazione del virus per via aerea. Salva vite umane ed evita chiusure di quarantena anche se isolate. Dunque bisogna sopportarne l’utilizzo finché non vengano trovate alle soluzioni alternative che ci possano permette la stessa sicurezza.

Ultimi test di laboratorio hanno constatato che il virus è capace di trasmettersi per via aerea sicuramente sopra la misura del metro o due ma può arrivare anchetra i due e gli 8 metri, altri test portano a dichiarare la vitalità del virus nell’aria sino a tre ore.

La propagazione del covid per contatto

E’ stato dimostrato, inoltre, quanto il virus covid-19 possa essere trasmesso per contatto ovvero con la capacità di posarsi sulle superfici e rimanere attivo e trasmissibile per svariato tempo.

Il recente rapporto dell’Istituto superiore di sanità riguardo le raccomandazioni sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19 (superfici, ambienti interni e abbigliamento) e la circolare 22 maggio 2020 del ministero della Salute riportano i tempi di rilevazione di particelle virali sulle superfici più comuni, variabili da alcune ore (come ad es. sulla carta) fino a diversi giorni (come sulla plastica e l’acciaio inossidabile), citando i dati sperimentali prodotti in alcuni recenti studi. 

Fonte ARS Toscana

Dunque i test dimostrano la capacità di sopravvivenza e diffusione del virus che si posa sulle superfici, per vari tipi di superficie esiste un tempo differente della virilità.

Quali mezzi di protezione adottare

Mascherina e gel disinfettante sono al primo posto e insostituibili, attualmente, altri sistemi come visiere possono solo coadiuvare la protezione rendendola maggiore ma non possono sostituirla.

La distanza interpersonale, va mantenuta il più possibile, evitare inoltre di dialogare ravvicinati e faccia a faccia.

La misura della temperatura, non aspettiamo che strutture esterne ci misurino la temperatura, ai primi sintomi cominciamo ad effettuare un isolamento precauzionale in attesa di riscontri.

I Minori, ovvero i nostri figli vanno protetti maggiormente, in quanto meno sintomatici ma capaci di trasmissività.

Non mandiamoli in luoghi pubblici se perveniamo dei sintomi. ad esempio la temperatura. Le prossime aperture delle scuole potrebbero divenire vie di alto contagio con effetto domino e dover attuare sistemi di prevenzione che possono bloccare il normale svolgimento comunitario e pubblico con effetti di chiusure di istituzioni, attività, luoghi pubblici.

 

Ricapitolando

Non lamentiamo di dover utilizzare i metodi di protezione oggi conosciuti, perché potrebbero arrivare a salvare vite umane e non renderci complici di situazioni tragiche.

Al momento ogni mezzo di protezione attuabile è benvenuto per cercare di terminare questa epidemia nel minor tempo possibile, è richiesto l’impegno e la razionalità di tutti quanti noi.

I commenti e le critiche costruttive son sempre ben accette e vi invitiamo a partecipare alla discussione

 

Stefano Brizzante