Florarte Arenzano: Il percorso dell’arte
Già da diversi anni il Percorso dell’Arte trova spazio all’interno dell’evento FlorArte ed ha acquisito sempre più risonanza grazie all’impegno di Kunst & Arte che curerà la collettiva artistica nella Serretta del Parco Negrotto Cambiaso, dove le opere d’arte verranno esposte in uno scenario vivificato dalla presenza di verde e piante dell’Istituto Marsano,
L’edizione 2023 del Percorso dell’Arte quest’anno propone la partecipazione di un’artista che realizzerà dal vivo delle opere sui tronchi di alcune piante del parco, ovviamente nel pieno rispetto ed anzi in una simbiotica collaborazione con queste.
Francesco Balbo
Le sue opere realizzate, partire dagli anni ‘90, sono principalmente: sculture, bassorilievi, assemblaggi ed elementi decorativi e di arredo in bronzo, ferro, acciaio, rame, legno, talvolta dipinti con smalti e colori naturali. Realizza inoltre murales e installazioni su parete. Utilizza elementi tagliati a laser, ossidati, arrugginiti. Ha esposto nel 2020 e nel 2021 alla Mostra “Paesaggio è arte” a Vinchio (AT). Dal 2021 è approdato alla “Gallery Malocello” di Varazze e nello stesso anno alla nota galleria d’arte contemporanea “Piero Della Francesca” di Arezzo
Ennio Bianco
Con la passione per il legno fin da bambino frequenta un corso di Ebanisteria (della durata di 2 anni) conseguendo un diploma.
Dal 2010 socio del Museo del Mare di Varazze dove sono esposti diversi suoi lavori. Negli ultimi anni nutre interesse per l’intarsio e per la Pittura
Espone periodicamente nella “Galleria Malocello” di Varazze. Partecipa a mostre d’Arte organizzate dal gruppo artistico “Le Café Des Artistes” di Pietra Ligure ed altre mostre presso il Palazzo Beato Jacopo di Varazze.
Rosa Brocato
Inizia la sua carriera con una mostra a Ferrara presso la Galleria Alba.
Seguono numerose collettive e personali sia in Italia che all’estero (Francia, Spagna, Ungheria, Bulgaria e Germania).
Scrivono di lei:
[…] la scomposizione delle immagini ricorda le visioni simultanee dei Futuristi e il colore si accende in toni corruschi e in bagliori di luce […] Prof. Daniele Grosso Ferrando
[…] l’intensificarsi degli oggetti formano con le velature un insieme gradevole di forme che sfiorano l’astrattismo […]
Critico d’Arte Fausto Naso
Ida Fattori
Allieva di Gregorio Calvi di Bergolo e Sergio Saroni per l’ ornato e Giovanni Campagnoli per la figura. Prosegue gli studi qualificandosi scenotecnico. Ha lavorato presso il Teatro Regio di Torino in qualità di aiuto scenografo.
Tiene corsi di disegno, pittura e acquerello; laboratori didattici per bambini in collaborazione con l’associazione Kunst & Arte di cui fa parte.
Ha partecipato a diverse mostre sia di pittura che ceramica a Torino, Arona, Novara, Sanremo, Arenzano, Varazze, Genova con Arte Fiera, Campomorone, Albissola, Savona, Acqui Terme, Bogliasco, Tata inUngheria, Germania, Francia e Budapest. Figura nel dizionario degli artisti liguri a cura del critico d’arte Germano Beringheli e profili d’artista a cura della Galleria Satura di Genova.
Hanno scritto di lei i critici d’arte: Nalda Mura, Andrea Rossetti, Prof. Luciano Caprile e Prof. Daniele Grosso Ferrando il quale dice di lei: “Il colore e il gesto, entrambi di ricordo espressionista, assumono una potenza scenografica che sottolinea, in forme quasi epiche, il passaggio dall’oscurità cosmica ed esistenziale allo splendore della luce”.
Mentre lei dice che l’intima unione dell’uomo con la natura, quasi in simbiosi, le infonde una pace particolare; come la ricerca di luce, conscia o inconscia, le consente di allontanare il “buio” metafora della negatività
Arianna Genco
I suoi paesaggi sono liguri, con colori forti e decisi, reinterpretati in maniera personale nella loro pienezza di saturazione.
I suoi pastelli ad olio,realizzati con un tratto carico di energia,sono ricchi di osservazioni e spunti ricavati dai vicoli carugi della sua amata Genova antica.
La rappresentazione del centro storico è una costante nei lavori di Arianna Genco, le case storte e addossate una all’altra,le facciate che narrano storie antiche di commercianti e pescatori di questa meravigliosa Repubblica Marinara. La scelta dei pastelli è dettata dalla loro matericità, dal colore brillante con tratti pieni del carboncino e tuttamina.
Hilke Kracke
Nasce nel 1950 in Germania. Ha studiato biologia prima a Heidelberg poi a Bologna, trasferendosi così in Italia. Di Arenzano si è subito innamorata e qui si è stabilita nel 1980. Al suo lavoro di Biologa ha sempre affiancato l’interesse per il disegno e la pittura.
Sul finire degli anni ‘90 intraprende un percorso di studi artistici in Italia e presso l’accademia di Bad Reichenhall in Germania.
Nel 2009 ha fondato l’associazione artistico-culturale “Kunst & Arte”, dando vita e collegando numerose esperienze artistiche figurative e teatrali in ambito europeo.
Ha partecipato a mostre in diversi paesi, tra i quali Italia, Germania, Francia, Spagna, Lituania e Ungheria. Ha rielaborato le esperienze dell’Astrattismo e dell’Informale Europei. Approccia i colori con immediatezza e impulsività. La sua ricerca va nella direzione dell’abbattimento dei filtri tra istinto e tela, sublimando il pensiero, materializzando le emozioni in un gesto spontaneo. Nei suoi dipinti la dissoluzione della forma si accompagna alla predominanza della materia cromatica.
Circondata dagli ultimi suoi quadri, ci ha lasciati nel 2017.
MEGX
Lavora come scenografa e designer fino al 2020, anno in cui decide di dedicarsi completamente all’Arte.
Nel 2021 realizza la sua prima opera, “Aria Pesante”, che si aggiudica il Premio Speciale al Festival Internazionale d’Arte Contemporanea DeSidera 2021, vince un riconoscimento di merito artistico dal Luxembourg Art Prize 2021 ed espone a Venezia alla galleria 1758 Venice Art Studio. A marzo 2022, a Trieste, presenta la sua prima mostra personale dal titolo “physis – la natura dell’anima” a cura di Enea Chersicola che proseguirà come tour raggiungendo tre città.
L’artista ha presentato “Arbor project” un nuovo ciclo di opere dedicato alla natura.
ARBOR, dal latino Albero, è un ciclo di opere in estemporanea site-specific dedicato alla Natura, un occasione di sperimentarela connessione con il Regno Vegetale attraverso l’Arte.
L’artista usa materiali come argilla, paglia e polveri naturali ed interviene direttamente sui tronchi e sui rami degli alberi dopo un momento di ascolto, scoperta dell’ambiente circostante e meditazione.
L’effetto finale è un’intaglio impossibile, una corteccia cherilascia suggestioni, visioni e riflessioni.
Agnese Valle
Ha frequentato la scuola di ceramica, diretta da Adriano Leverone, ad Albissola Superiore, l’atelier di ceramica S.Pietro di Albissola Capo, la fornace “Ceramichiamo” di Marco Tortarolo ad Albissola Capo e presso lo “Studio A – Ceramica design” di Susanna Sala ad Albissola Capo. Attualmente opera presso lo studio di Carlo Bernat a Savona.
È inserita nel “Dizionario degli Artisti Liguri”, nel “Repertorio illustrato degli artisti liguri” e nel CD Rom “Gli artisti liguri” a cura di Germano Beringheli (De Ferrari Editore).
Si sono occupati di lei: Germano Beringheli, Nalda Mura, Alida Gianti, Giorgio Sguerso, Angela Agostino e Antonella Saracco.
In pittura è autodidatta.
Ha partecipato a numerose mostre individuali e collettive in Italia e all’estero, ottenendo riconoscimenti da parte del pubblico e della critica.
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Fonte: Teatro Garage