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Il tramonto dei padri e il Macbeth fra i nuraghi
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Dopo De Florian/Tagliarini che hanno portato al Duse Il cielo non è un fondale ed Emma Dante, in arrivo al Teatro della Corte con le sue Bestie di scena, il Teatro Nazionale di Genova continua a proporre le voci più interessanti del panorama teatrale contemporaneo.
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Da mercoledì 27 marzo al Teatro Duse In nome del padre scritto e interpretato da Mario Perrotta, con la consulenza drammaturgica dello psicanalista Massimo Recalcati. Il Padre è ancora un simbolo di autorità e di morale? O è piuttosto un testimone del senso della vita per i propri figli? Perrotta, uno dei grandi ambasciatori del teatro civile (vincitore di diversi premi Ubu), veste i panni di tre padri diversi per estrazione sociale, cultura e indole. Ognuno in lotta con se stesso per infrangere il muro che lo separa dal proprio figlio, fra slanci e sconforto, in piena crisi di fronte al “mestiere più difficile del mondo”. Scopri di più
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Dopo una trionfale tournée internazionale venerdì 29 marzo va in scena al Teatro Gustavo Modena Macbettu, premio Ubu e premio della Critica Teatrale come miglior spettacolo nel 2017. Il regista Alessandro Serra, nuovo fenomeno del teatro italiano, ha “trasferito” il capolavoro shakespeariano dalle highlands scozzesi alla Barbagia di una Sardegna atavica e inquieta. Macbeth non perde nulla della sua forza torbida, mentre l’utilizzo della lingua sarda (sono previsti sovratitoli) e di tanti suoni della natura trasportano lo spettatore in una dimensione arcaica e misteriosa. Scopri di più
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