Con 25 enti di ricerca da 6 paesi Mediterranei, il progetto vede la partecipazione di WWF Svizzera Italiana e il patrocinio di Accobams
Nasce Tursiomed, il più grande progetto di ricerca sullo stato di conservazione del tursiope nel Mar Mediterraneo che vede l’adesione di 25 enti di ricerca da 6 paesi Mediterranei. Il progetto è finanziato dalla Fondazione Blue Planet – Virginia Böger Stiftung e coordinato dalla Fondazione Acquario di Genova Onlus, con la partecipazione di WWF Svizzera Italiana e il patrocinio di Accobams (Agreement on the Conservation of Cetaceans in the Black Sea, Mediterranean Sea and contiguous Atlantic area).
Obiettivo principale è valutare lo stato di conservazione del tursiope Mediterraneo, ampliando la rete di collaborazione tra i diversi enti di ricerca. I singoli enti condivideranno i propri dati (punti di avvistamento della specie oggetto dello studio e degli altri Cetacei, dati fotografici per la foto-identificazione degli individui attraverso i marcaggi naturali della pinna dorsale) sulla piattaforma www.intercet.it, ideata e gestita dalla Fondazione Acquario di Genova per Regione Liguria all’interno del progetto GIONHA.
Questa piattaforma già dal 2009 raccoglie i dati di numerosi istituti di ricerca che studiano la presenza dei Cetacei all’interno del Santuario Pelagos e costituisce quindi un importantissimo strumento di analisi integrata a lungo termine.
Grazie al progetto Tursiomed, che ha una durata triennale, la comunità scientifica avrà a disposizione sulla piattaforma i dati relativi a oltre 17.000 avvistamenti raccolti dal 2004 a oggi che consentiranno di analizzare la presenza e la distribuzione del tursiope a livello Mediterraneo, valutare la consistenza numerica delle diverse sottopopolazioni, il tipo di connessioni esistenti tra le stesse e fare una stima di abbondanza di questa specie a livello Mediterraneo.
Il tursiope (Tursiops truncatus) è un delfino dall’aspetto robusto, diffuso in tutti i mari del mondo, fatta eccezione per le zone polari e sub-polari. È regolarmente presente nel bacino Mediterraneo dove trova il suo habitat privilegiato in corrispondenza della piattaforma continentale. Ha un comportamento residente ed è in grado di sviluppare tradizioni locali per sfruttare al meglio le risorse del territorio di residenza. Il tursiope viene considerato “vulnerabile” dalla IUCN con particolare riferimento alla popolazione Mediterranea. Le principali minacce derivano direttamente o indirettamente dall’attività dell’uomo, principalmente il sovra sfruttamento delle risorse ittiche, l’inquinamento della catena trofica, il deterioramento e la frammentazione dell’habitat.
Gli istituti di ricerca coinvolti
Italia: Fondazione Acquario di Genova Onlus, Università degli Studi di Genova (DISTAV), Tethys Research Institute, Ketos, Oceanomare Delphis Onlus, CIMA Research Foundation, Accademia del Leviatano ONLUS, CE.TU.S. Research Center, Università di Pisa, MareTerra Onlus, Associazione CRAMA, SEA ME Sardinia onlus, Associazione Me.Ri.S.
Spagna: Bottlenose Dolphin Reasearch Institute (BDRI), Alnilam Research and Conservation, SUBMON.
Turchia: MARINE MAMMALS RESEARCH ASSOCIATION/DENİZ MEMELİLERİ ARAŞTIRMA DERNEĞİ, Istanbul University and Turkish Marine Research Foundation.
Francia: EcoOcéan Institut, GECEM, Association BREACH.
Grecia: Tethys Research Institute, Gaia Research Institute Onlus, Thalassa Ricerca e Formazione
Slovenia: Morigenous.
WWF Svizzera Italiana
La Sezione del WWF Svizzera italiana è stata fondata nel 1976 e può contare sul sostegno di oltre 8 mila soci. Da oltre tre decenni è una voce influente a favore della natura e dell’ambiente.
La sezione informa e sensibilizza la popolazione e in particolare i giovani, aiuta la natura a rimpossessarsi del proprio territorio. Inoltre veglia affinché i grandi progetti rispettino le leggi di protezione dell’ambiente e combatte quelli insostenibili per il territorio e l’ambiente. Infine mantiene stretti contatti con le istituzioni e i politici per assicurarsi che l’ambiente e il territorio vengano sempre considerati e rispettati.
I progetti fino ad oggi si sono sempre sviluppati all’interno dei confini cantonali. Un progetto come questo, invece, va oltre le barriere artificiali imposte dall’uomo e permette, in modo figurato, di dare uno sbocco sul mare anche alla Svizzera.
Fondazione Acquario di Genova
La Fondazione Acquario di Genova è nata nel 2003 ed ha come obiettivo principale sensibilizzare ed educare il grande pubblico alla conservazione, alla gestione e all¹uso responsabile degli ambienti acquatici.
L’idea di creare la Fondazione Acquario di Genova nasce dalla constatazione che, insieme all¹Acquario, Enti Pubblici, Aziende e Associazioni possano unire le loro forze per tutelare e valorizzare il patrimonio ambientale acquatico. L’esperienza maturata dall’Acquario di Genova, nell’arco di oltre 10 anni di attività, rappresenta un importante punto di partenza per lo sviluppo delle attività della Fondazione.
I soci fondatori sono: Costa Edutainment S.p.A., Comune di Genova, Città Metropolitana, Università di Genova, World Ocean Association, Associazione Amici dell’Acquario.
Ufficio stampa
Emanuela Ratto
Fondazionq Acquario di Genova Onlus
Area Porto Antico, Ponte Spinola 2
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