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Emergenza Coronavirus: le misure urgenti della Camera di Commercio di Genova aggiornate al 2 aprile |
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La Camera di Commercio di Genova ha adottato, a seguito dell’emanazione del Dpcm 11 marzo 2020 in vigore fino al 25 marzo 2020, misure organizzative temporanee e urgenti per ridurre al minimo la possibilità di contatto tra le persone e, al tempo stesso, garantire l’erogazione dei servizi essenziali e di alcuni servizi di carattere eccezionale per l’utenza e le associazioni di categoria.
Queste misure superano i provvedimenti temporanei adottati in precedenza, comunicati ai media e pubblicati su questo sito.
Riunioni, convegni e incontri in presenza sono sospesi e non sarà possibile prenotare le sale camerali fino a nuove disposizioni.
Ecco di rilascio certificati e visure del Registro imprese con diritto di urgenza per partecipazione a gare d’appalto: orario 8.30-11.45 lunedì, mercoledì, venerdì in via Garibaldi 4 e martedì e giovedì in Piazza De ferrari 2
Per i servizi della sede di Chiavari si consiglia di prendere appuntamento telefonando allo 018533021.
Tutti gli altri servizi in presenza sono temporaneamente sospesi, ma la Camera di commercio continuerà ad operare, ove possibile, in modalità di smart working.
Per quanto riguarda i servizi del Registro imprese, ricordiamo che:
- per informazioni di carattere generale si può usufruire del consueto servizio di informazioni telefonico 199 505550 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, esclusi i festivi.
- suggeriamo di sfruttare appieno la potenzialità del nuovo strumento di consultazione e informazione online Supporto Specialistico Registro Imprese (SARI) che consente di accedere, gratuitamente e in autonomia, a tutte le informazioni necessarie per presentare pratiche telematiche, tramite caselle di ricerca guidata, inviare quesiti scritti attraverso un web form o prenotare un appuntamento telefonico con gli esperti di Infocamere.
- per ricevere assistenza di carattere specialistico da parte dei funzionari del Registro imprese di Genova in smart working occorre mandare una mail a: registro.imprese@ge.camcom.it indicando nell’oggetto: “assistenza specialistica” e nel corpo della mail il quesito e il proprio recapito telefonico e indirizzo mail (se diverso dal mittente).
ATTENZIONE
La Camera di Commercio informa che non è in corso né in programma nessuna distribuzione di mascherine, né alle imprese né ad altri soggetti, da parte degli uffici camerali
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Notizie Flash
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Coronavirus: le misure della Regione per le imprese
Grazie all’accordo tra la Regione Liguria e il Sistema bancario, è stato attivato un Fondo di garanzia regionale da 5.5 milioni di euro che consentirà alle imprese dei settori del commercio, del turismo e dell’artigianato di accedere a finanziamenti da 10.000,00 a 30.000,00 € garantiti a tassi vantaggiosi (0,75% annuo), con moltiplicatore x 7 delle risorse pubbliche dedicate, che consentiranno di attivare oltre 38.5 milioni di euro.
La Regione ha poi stanziato un fondo rotativo per un totale di 1,7 milioni di euro per ambulanti (700.000,00 €), cultura (500.00,00 €) e sport (500.000,00 €).
La Regione inoltre ha prorogato i seguenti bandi:
- 5 MILIONI DI EURO per sostenere investimenti PICCOLO COMMERCIO fino al 30 aprile 2020
- 1,7 MILIONI DI EURO per somministrazione di ALIMENTI e BEVANDE fino al 30 aprile 2020
- 3 MILIONI DI EURO per digitalizzazione microimprese dell’ENTROTERRA fino al 16 aprile 2020
- 270 MILA EURO per le Botteghe dell’ENTROTERRA fino al 18 aprile 2020
Ulteriori informazioni aggiornate su tutte le misure
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Rilascio online del dispositivo di firma digitale “digital DNA wireless”
È attivo il servizio di rilascio online del dispositivo Digital DNA wireless di Firma Digitale con riconoscimento via Webcam.
Per tutto il periodo dell’emergenza COVID 19 è prevista la possibilità di consegna a domicilio in 12 comuni della Provincia di Genova.
Per informazioni e per concordare le modalità operative del servizio è necessario telefonare allo 010 2704 207 o scrivere una mail all’indirizzo dispositividigitali@ge.camcom.it.
Maggiori informazioni
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26 marzo – Emergenza Coronavirus: chi può stare aperto e chi no
Per capire se alla tua impresa si applicano le recenti disposizioni sulla sospensione delle attività produttive (DPCM 11, 22 e 25 marzo 2020) puoi risalire in pochi click e gratuitamente ai tuoi codici ATECO tramite il portale www.registroimprese.it oppure tramite il Cassetto Digitale dell’Imprenditore
Per effettuare la ricerca è sufficiente digitare il “Nome Impresa” o “Attività” esercitata e la “Provincia” della sede nella prima finestra in alto che si trova sulla home page del sito.
Nella scheda impresa sono riportati i seguenti dati:
Nome Impresa
Indirizzo Impresa PEC Forma Giuridica – Attività – Codoci ATECO attività prevalente, primaria e secondaria
Se il codice ATECO della tua attività rientra in una delle due tabelle allegate, allora puoi proseguire l’attività.
Tabella codici ATECO
DM-MiSE 24-03-2020
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31 marzo – Coronavirus. Attivo il NUMERO VERDE 800 259 966 per le imprese liguri interessate dallemergenza economica
La Regione Liguria, con la collaborazione delle Camere di Commercio di Genova e delle Riviere di Liguria, ha attivato il numero verde 800 259966 in favore delle imprese che intendano ricevere assistenza, a fronte dell’emergenza Coronavirus.
Il numero verde, valido su tutto il territorio regionale, risponde dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 e consentirà di raccogliere le segnalazioni e fornire un primo orientamento alle imprese in difficoltà, indirizzandole verso i giusti interlocutori, istituzionali o associativi.
È possibile indirizzare le richieste anche all’indirizzo mail: imprese@emergenzaliguria.it
Come già avvenuto per l’emergenza Morandi, le associazioni di categoria si sono impegnate a fornire gratuitamente l’assistenza anche ai non iscritti.
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1 aprile – Attestazioni sussistenza cause di forza maggiore per emergenza sanitaria
A seguito della Circolare del MISE, la Camera potrà emettere un’attestazione che le imprese che operano con l’estero potranno utilizzare come prova dell’impossibilità di adempimento che sono tenute a fornire alla controparte estera.
L’emergenza sanitaria del COVID-19 sta producendo effetti pesantissimi sulle imprese con il rischio di contenziosi per mancanza di consegna o ritardi nell’adempimento dei contratti.
A tale scopo, anche in base ad una analisi delle soluzioni adottate da altre Camere europee, in attesa di un provvedimento normativo specifico, la Camera di Commercio di Genova potrà emettere un’attestazione di sussistenza di cause di forza maggiore, che potrà essere utilizzata per far valere l’”oggettiva impossibilità sopravvenuta” – ove prevista dal contratto- e in generale come prova dell’impossibilità di adempimento che l’impresa è tenuta a fornire alla controparte estera.
La Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico del 25 marzo 2020 autorizza infatti le Camere di Commercio a rilasciare attestazioni su richiesta delle imprese che operano con l’estero. Le imprese dovranno compilare una richiesta che ha la forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio (leggere attentamente le dichiarazioni da sottoscrivere) per l’emergenza COVID-19.
La richiesta dovrà essere compilata in tutte le sue parti dalle imprese iscritte al Registro Imprese di Genova e sottoscritta dal legale rappresentante, o suo delegato, in maniera digitale, ma con indicazione esplicita del nome e cognome del firmatario.
I diritti di segreteria (3 €) vanno versati tramite bonifico bancario con le seguenti coordinate: Monte dei Paschi di Siena, IBAN IT62N0103001400000005111162, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Genova, Via Garibaldi 4, 16124 Genova CAUSALE: ATTESTAZIONE COVID 19 – RAGIONE SOCIALE IMPRESA CHE HA EFFETTUATO PAGAMENTO
La richiesta compilata e firmata, con allegata la ricevuta di avvenuto pagamento, va inviata tramite PEC all’indirizzo: cciaa.genova@ge.legalmail.camcom.it
L’Ufficio Commercio Esterno della Camera di Commercio procederà al rilascio dell’attestazione (previo controllo formale della richiesta) ed invierà, sempre tramite PEC all’indirizzo registrato al Registro Imprese, l’attestazione con firma olografa e digitale del funzionario, nonché la ricevuta dell’avvenuto pagamento dei diritti di segreteria.
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