Museo Biblioteca dell’Attore: Premio Govi 2016 a Luca Zingaretti
Motivazione
La brillante e multiforme carriera professionale di Luca Zingaretti, annodata a Genova da diversi e significativi fili teatrali, si è legata alla città della Lanterna anche con le storie del commissario Montalbano, che l’attore impersona magistralmente in TV, come eterno fidanzato di Livia Burlando, residente a Boccadasse. Ed è in questo ruolo – partorito dal talento letterario di Andrea Camilleri e trasferito sul piccolo schermo dal regista Alberto Sironi – che svolge, da più di un quindicennio, un importante compito di valorizzazione del dialetto nell’ambito dello spettacolo. A Salvo Montalbano, infatti, autore di appassionanti indagini nell’immaginaria cittadina di Vigata, connotata in ogni film della serie da una maliosa sicilianità, egli riesce a conferire plausibilità ambientale con la cadenza della voce, gli sguardi spesso ammiccanti, le sfaccettature ironiche, l’eloquente gestualità. Romano di origine, Zingaretti “recita” il poliziotto siciliano dalle molte umane debolezze, creando, con il ricorso a una smaliziata arte attoriale, naturalissimi effetti di verità. E a quell’eroe, esemplarmente normale, presta una sapida parlata, screziando efficacemente di termini locali i dialoghi con i vari interlocutori. Fino al punto che alcuni glottologi, prendendo atto della popolarità della figura di Montalbano, ingigantita dalla straordinaria caratterizzazione del suo interprete televisivo, hanno sdoganato l’uso – da parte del commissario – di qualche vocabolo siciliano, legittimandone l’inserimento nel dizionario “Zanichelli”. Così Luca Zingaretti ha dato anche un suo proprio contributo a trasmettere, col dialetto, una scossa di vita al lessico in cui si identifica la lingua italiana.
Per tutte queste ragioni, quindi, la città di Genova attribuisce il Premio Govi 2016 a Luca Zingaretti.
Fonte: Museo Biblioteca dell’Attore