La XXII Rassegna di Drammaturgia Contemporanea non poteva partire meglio: di fronte ad una Piccola Corte esaurita, è andato in scena L’arbitro di Dio, quel gol non era gol che ha riscosso una grandissimo successo con tanti applausi a scena aperta. Ha divertito, trascinato e commosso il pubblico, la storia di Degsy e Cliff, due poveri diavoli, tifosi sfegatati di calcio, che per vendicare una sconfitta, causata secondo loro da un errore arbitrale, rapiscono il responsabile per provare a costringerlo a rigiocare la partita. Tra passioni, malintesi, invasioni di campo, cori da stadio, inseguimenti e moviole, il pretesto del calcio offre alla commedia l’occasione per parlare di noi, delle nostre giocate migliori e dei nostri clamorosi autogol.
Al Teatro Duse il secondo titolo della Rassegna, Lingua Madre Mameloschn, della giovane drammaturga tedesca Marianna Salzmann, con protagoniste Elena Callegari, Francesca Cutolo e Maria Roveran, dirette da Paola Rota. Lo spettacolo, prodotto insieme al Festival delle Colline Torinesi e al Collettivo PAV, va in scena da mercoledì 31 maggio a sabato 10 giugno.
Tre donne e il loro vissuto: un’anziana madre, sua figlia e sua nipote. Una famiglia ebrea trapiantata in Germania dove l’ebraismo, con i suoi dogmi, è quasi un ingombro da cui tutte tentano di liberarsi invano. Le tre donne si confrontano, si scontrano e si raccontano aprendo valigie piene di esperienza, ricordi e sensi di colpa, tra le pareti del salotto di casa. Un dialogo intimo e politico, un confronto fra tre generazioni e personalità diverse, una ricerca della verità e dell’identità, in una famiglia tutta al femminile.
Qui l’intero programma della Rassegna.