Prosegue la “XXII Rassegna di Drammaturgia Contemporanea” con “Lingua Madre Mameloschn”

<!– Inoltra

<!–

Questo                                                            testo viene                                                            mostrato                                                            quando                                                            l'immagine è                                                            bloccata

Questo                                                            testo viene                                                            mostrato                                                            quando                                                            l'immagine è                                                            bloccata

LA RASSEGNA DI DRAMMATURGIA CONTEMPORANEA PROSEGUE CON “L’ARBITRO DI DIO” ALLA PICCOLA CORTE FINO AL 3 GIUGNO E CON “LINGUA MADRE MAMELOSCHN” AL DUSE DAL 31 MAGGIO

La XXII Rassegna di Drammaturgia Contemporanea non poteva partire meglio: di fronte ad una Piccola Corte esaurita, è andato in scena L’arbitro di Dio, quel gol non era gol che ha riscosso una grandissimo successo con tanti applausi a scena aperta. Ha divertito, trascinato e commosso il pubblico, la storia di Degsy e Cliff, due poveri diavoli, tifosi sfegatati di calcio, che per vendicare una sconfitta, causata secondo loro da un errore arbitrale, rapiscono il responsabile per provare a costringerlo a rigiocare la partita. Tra passioni, malintesi, invasioni di campo, cori da stadio, inseguimenti e moviole, il pretesto del calcio offre alla commedia l’occasione per parlare di noi, delle nostre giocate migliori e dei nostri clamorosi autogol.

 

Al Teatro Duse il secondo titolo della Rassegna, Lingua Madre Mameloschn, della giovane drammaturga tedesca Marianna Salzmann, con protagoniste Elena Callegari, Francesca Cutolo e Maria Roveran, dirette da Paola Rota. Lo spettacolo, prodotto insieme al Festival delle Colline Torinesi e al Collettivo PAV, va in scena da mercoledì 31 maggio a sabato 10 giugno.                                        

Tre donne e il loro vissuto: un’anziana madre, sua figlia e sua nipote. Una famiglia ebrea trapiantata in Germania dove l’ebraismo, con i suoi dogmi, è quasi un ingombro da cui tutte tentano di liberarsi invano. Le tre donne si confrontano, si scontrano e si raccontano aprendo valigie piene di esperienza, ricordi e sensi di colpa, tra le pareti del salotto di casa. Un dialogo intimo e politico, un confronto fra tre generazioni e personalità diverse, una ricerca della verità e dell’identità, in una famiglia tutta al femminile.

 

Qui l’intero programma della Rassegna.

Acquisti online per
gli spettacoli su:

<!–

<!–

Questo testo viene                                                            mostrato                                                            quando                                                            l'immagine è                                                            bloccata

Palazzo Ducale
Modigliani Appartamento del Doge
fino al 16 luglio 2017 
Elliott Erwitt. Kolor
Sottoporticato, fino al 16 luglio 2017
Henri Cartier-Bresson Fotografo
Loggia degli Abati, fino all’11 giugno 2017

Musei 

28 maggio – 1 ottobre 2017
Castello D’Albertis
Marinaio gentiluomo: Enrico Alberto d’Albertis, un moderno viaggiatore d’altri tempi

> Scopri di più

Teatro Stabile di Genova
Piazza Borgo Pila 42 16129 Genova – Tel. +39 01053421
www.teatrostabilegenova.it

Image

Di Staff_ReteGenova

Vedi anche

Dal 13 dicembre 2024 incontri sul tema della Lettera pastorale di Mons. Marco Tasca

Arcidiocesi: Dal 13 dicembre 2024 incontri sul tema della Lettera pastorale di Mons. Marco Tasca …