Rivive opera barocca grazie a cittadini
Il ritrovamento nello scantinato di un oratorio a Campo Ligure
(ANSA) – GENOVA, 16 DIC – Dopo traversie nel corso dei secoli e grazie alla generosità di tanti anonimi cittadini è tornato al suo splendore in oro un gruppo ligneo che rappresenta la Lapidazione di Santo Stefano. Composto da 8 statue in legno risalenti al 1615-20, il gruppo mostra Santo Stefano circondato da 7 aguzzini: era stato trovato a Campo Ligure in un vano della sacrestia dell’oratorio dell’Assunta e comprato dalla Confraternita dell’Assunta di Campo Ligure nel 1850 per 400 lire dalla Casaccia genovese di S. Stefano di Borzoli. Perduto il basamento originale, il gruppo è stato sottoposto al restauro diretto da Alessandra Cabella della Soprintendenza.
L’opera, che verrà presentata il 16 dicembre, è tornata al suo splendore grazie alle donazioni di singoli privati di Campo Ligure, che hanno unito le forze alla Compagnia di San Paolo, che ha finanziato il 50% del restauro con il bando “tesori sacri 2015”, all’Arciconfraternita dei Disciplinanti di N.S. Assunta di Campo Ligure, proprietaria del bene, al Comune e a privati. Il restauro del gruppo ligneo del martirio di Santo Stefano attribuito al Bissoni è iniziato nel giugno 2016 e terminato nel settembre 2017. Si è svolto nello studio di Valentina Tonini, in collaborazione con Maria Francesca Dufour e Annalisa Demelas.
Per la parte di falegnameria è intervenuto Luca Venier.
La policromia originale era completamente occultata da ridipinture successive: il cuore dell’intervento di restauro è stato costituito dall’eliminazione di tutti i rifacimenti e ridipinture successive di scarsissima qualità. L’attenta rimozione a bisturi degli strati successivi di pittura ha richiesto ben dieci mesi e ha consentito di recuperare la primitiva decorazione a foglia oro, arricchita da decori in gran parte ancora leggibili.