SABATO 13 NOVEMBRE AL TEATRO NAZIONALE DI GENOVA IN SCENA “CORPI IDRICI, SINFONIA DA UNA CITTÀ”
Genova – Uno spettacolo tra musica e danza, una sinfonia dei corpi idrici di Genova come fiumi, torrenti e rii scritta per sensibilizzare sulla tutela idrogeologica della città a pochi giorni dal decennale della tragica alluvione del 2011 e al termine della Cop26 sul clima di Glasgow. Sabato 13 novembre (ore 21) al Teatro Ivo Chiesa del Teatro Nazionale di Genova va in scena “Corpi idrici – Sinfonia da una città”, performance video-musicale che esplora la città di Genova, stretta tra mare e montagne, e il suo rapporto con l’acqua attraverso un’esperienza sonora e artistica. Lo spettacolo è prodotto da Forevergreen.fm in collaborazione con Fondazione Giangiacomo Feltrinelli ed è il terzultimo appuntamento del cartellone di “Performing Timeless”, seconda e multidisciplinare parte della stagione 2021 di Electropark, festival di musica elettronica e arti performative di Genova.
Dopo la prima a giugno alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano, lo spettacolo approda al Teatro Nazionale di Genova, proprio di fronte all’opera di tombamento del Bisagno che ha fortemente impattato sull’assetto idrogeologico della città. «”Corpi idrici – Sinfonia da una città” – raccontano Alessandro Mazzone e Anna Daneri di Forevergreen.fm, rispettivamente direttore e co-direttrice di Electropark – è il racconto di un viaggio tradotto in un itinerario di esplorazione, in cui lo spettatore partecipa e osserva i diversi aspetti dell’acqua, intesa come un elemento in connessione con l’ecosistema ambientale e lo sviluppo del territorio genovese». I corpi acquatici di quest’area, una terra portuale complessa, viva e multiculturale, hanno rappresentato nel corso del tempo un vettore di scambio con altri territori ma anche una fonte di pericolo. «Molti dei torrenti e dei rii della città di Genova – aggiunge Mazzone – sono stati dimenticati o addirittura tombati, causando numerose inondazioni riversatesi in mare e sul territorio urbano. La nostra ricerca per questo spettacolo si è concentrata su questo e lo spettacolo va in scena in un momento particolare sia per Genova, sia per tutto il mondo: da un lato il decennale della tragica alluvione che ha colpito la città del 2011 e dall’altro la fine della Cop26 a Glasgow. Proprio per questo, abbiamo deciso di lanciare un messaggio di partecipazione alla città impostando il prezzo simbolico di un euro al biglietto dello spettacolo».
TICKETS (prezzo speciale 1 euro): https://dice.fm/event/7vdm6-electropark-corpi-idrici-sinfonia-da-una-citt-13th-nov-teatro-nazionale-sala-corte-genova-tickets
Foto Credit Fondazione G. Feltrinelli
CORPI IDRICI – SINFONIA DA UNA CITTÀ
Inserito nella programmazione multidisciplinare di Electropark 2021, lo spettacolo è una produzione Forevergreen e co-produzione Fondazione G. Feltrinelli di Milano ed è frutto di un percorso di ricerca collettiva che si concentra sull’acqua nel territorio genovese, osservandone le emergenze, i cicli, i flussi, gli equilibri e la geografia. “Corpi idrici – sinfonia da una città” va in scena sabato 13 novembre al Teatro Ivo Chiesa del Teatro Nazionale di Genova, il giorno dopo il termine dei lavori della COP26 sul clima, a Glasgow (1-12 novembre), segnalando l’impegno del teatro nell’assolvere i compiti assunti dall’Italia, come partner ufficiale dei COP26, per la mobilitazione della società civile, emanati anche dall’Agenda 2030 attraverso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che il Teatro ha sposato nella stagione 2021/22 Human Pride.
A Glasgow si tiene un evento di portata mondiale che molti ritengono essere la migliore, ma anche l’ultima, opportunità che abbiamo per tenere sotto controllo le conseguenze devastanti dei cambiamenti climatici. Si tratta del 26° vertice annuale della COP, cioè la Conferenza delle Parti dell’ONU, con la partecipazione di 190 governanti. Dal primo vertice ad oggi, la questione delle risorse idriche è diventata, da marginale, una priorità assoluta ed è evidente il rischio estremo provocato da una gestione predatoria e diseguale degli assetti idrogeologici. Tanto che gli obiettivi strategici della COP26 a questo riguardo rivendicano, con massima urgenza, alcune disposizioni dell’Agenda 2030, quali: la tutela dei corpi idrici nell’ambito di ciascun bacino idrografico; la gestione integrata dell’aspetto qualità-quantità della risorsa idrica, prevedendone anche il risparmio; e la salvaguardia per ecosistemi richiedenti specifiche misure di prevenzione e protezione per evitare la perdita di beni, ambienti naturali e vite umane (https://ukcop26.org/cop26-goals/).
Oggi risulta chiaro che la nostra realtà di abitanti di città antropomorfizzate è marcata da procedimenti di acculturazione che spesso motivano comportamenti distruttivi. Tutto ciò che sta fuori ed alla portata dell’uso umano è oggettificato in merce e, come tale, consumato fino ad esaustione. A tale percezione del pianeta come risorsa, possiamo alternare una percezione del pianeta come casa. Casa comune, ovvero condivisa da corpi umani con altri corpi che “vivono” nella parte che a ciascuno spetta: animali, fiori, foreste, fiumi, oceani, ruscelli, sassi, montagne. Se ad essi non solo i popoli nativi, ma anche noi urbanizzati diamo nome è perché quei corpi “vivi” possono essere considerati soggetti, invece che ridotti ad oggetti dei nostri desideri e bisogni. Ciò che spoglia quei corpi di soggettività e di diritti è la pretesa (umana e occidentale) che essi siano nient’altro che risorse a nostra disposizione.
Lo spettacolo CORPI IDRICI, SINFONIA DA UNA CITTA’ intende perturbare e forse modificare la percezione del nostro modo di stare e vivere nella nostra città. Partiamo dal presupposto dell’emergenza e quindi dalla necessità di non rimandare più ad altre generazioni l’acquisizione di comportamenti di rispetto ed ascolto per il nostro pianeta-casa. Proponiamo di ripensare la macchina-mondo dal punto di vista ecologico e le politiche pubbliche dal punto di vista cosmico – giacché se tutti i corpi viventi sono “idrici” ovvero dipendono dalle acque, a maggior ragione lo è il nostro pianeta che, visto dal cosmo, è blu. Intendiamo “soggettivare” i corpi idrici e far emergere diritti eventualmente tutelabili; lo faremo installando un Parlamento in cui tutti i corpi (non solo umani) saranno rappresentati (teatralmente e giuridicamente) per interrogarci insieme sui modi della convivenza e di preservazione della vita sulla Terra e nella nostra città. Quale futuro per i fiumi nella nostra città? Quale futuro per noi umani sul pianeta blu?
La mappa di Genova rivela un sistema linfatico talmente fitto da farla apparire una città fluviale, oltreché portuale. Viverla al meglio richiede manuali di “navigazione” che tengano conto dei nostri numerosi corpi idrici (torrenti, rii, sorgenti, fiumi in gran parte sbarrati da dighe, deviati, canalizzati e tombati) non solo come minacciosi agenti di inondazioni e alluvioni ma, ancora prima, come portatori di bisogni e desideri. Dinanzi alle catastrofi, stiamo tutti a dire della furia del fiume in piena e nessuno della violenza degli argini che lo costringono (Bertolt Brecht).
Come possiamo metterci in ascolto dei corpi idrici che ci circondano, che scorrono sotto di noi, sotto i nostri piedi e le nostre automobili? Possiamo fluire e lasciar fluire? Pensando a stimolare questa percezione, abbiamo creato la Sinfonia dei corpi idrici. La tutela idrogeologica che auspichiamo consiste anche di delicate pratiche di cura che possono sorgere attraverso i sensi (il tatto, l’udito) e l’affetto, quindi l’arte, la creazione di comunità. Tutto ciò può avvenire durante uno spettacolo. Ogni atto poetico è politico.
APPUNTAMENTI COLLATERALI
Allo scopo di ottenere la più ampia adesione, il Teatro Nazionale di Genova stabilisce un ingresso simbolico di 1 euro – BIGLIETTI ACQUISTABILI A QUESTO LINK https://dice.fm/event/7vdm6-electropark-corpi-idrici-sinfonia-da-una-citt-13th-nov-teatro-nazionale-sala-corte-genova-tickets, devoluto alla produzione dello spettacolo curato dal Collettivo CORPI IDRICI.
Altresì, la cittadinanza è invitata a partecipare a due laboratori creativi gratuiti, guidati dalla regista Alessandra Vannucci con la partecipazione del collettivo in preparazione dello spettacolo intitolati Parlamento dei Corpi idrici: verso una nuova Carta dei diritti che si terranno:
– Venerdì 5 novembre 2021, dalle 15 alle 18 alla Sala Dogana di Palazzo Ducale, nell’ambito di Progetto G20 (iscrizioni: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-parlamento-dei-corpi-idrici-verso-una-nuova-carta-dei-diritti-seminario-179107925627?aff=erelexpmlt)
– Sabato 6 novembre 2021, dalle 15 alle 18 alla Sala Consiliare Municipio Media Val Bisagno in piazza Olmo 3, in collaborazione con l’Associazione Amici Ponte Carrega (info: www.amicidipontecarrega.it)
Direzione artistica: Anna Daneri e Alessandro Mazzone (Forevergreen)
Musica: Matteo Manzitti
Regia: Alessandra Vannucci
Regia del suono: Danilo Gervasoni
Video: Anna Positano
Composizione grafica allestimenti: Matteo Casari, Gaia Cambiaggi, Juan Lopez Cano
Costumi e elementi scenici: Nuvola Ravera, Nicolò Servi
Musicisti: Rossana Bribò (percussioni), Marco Danesi (clarinetti), Eugenia Amisano (voce), Danilo Gervasoni (electronics), Rinaldo Marti (field recording)
Drammaturgia: Alessandra Vannucci e Massimo Bavastro
Recitazione: Emanuele Niego
con la partecipazione speciale di Marco Pasquinucci
Acrobazia: Alice Rende
Movimenti: Alessandra Vannucci in collaborazione con Questioni di Danza (direzione artistica di Silvia Nevoso)
Performers: Margherita Bianchi, Chiara Camilleri, Valentina Favilli, Letizia Liotta, Asia Maccarelli, Diletta Pirovano, Marta Rinaldi, Margherita Rojas, Alessia Sorrentino
Proiezioni: Silvio Sgueglia, Teodoro Tabaton
Video editing: Samuele Würtz
Riprese live: SquaesyFilm
Ricerca e documentazione: Gaia Cambiaggi, Anna Positano, Nuvola Ravera, Nicolò Servi: con la collaborazione di: Carmen Andriani, Lucia Bergamaschi, Francesca Berni, Giovanni Besio, Antonio Bruno, Laura Castellano, Marco Colombini, Barbara Costantino, Alice Giuliano, Elisa Giliano, Juan Lopez Cano, Elisabetta Carosio, Matilde Orlando, Carla Peirolero, Marina Petrillo, Fabrizio Spiniello, Antonio Tancredi, Maria Pina Usai e Associazione Amici di Ponte Carrega, Associazione culturale Aegua Fresca, Genova NO FUMI NAVI NO INQUINAMENTO, Dipartimento Sostenibilità dell’Università di Genova, Ufficio Resilienza del Comune di Genova
Grazie a: Diana Benghi, Paolo Cerruti, Marco D’Amico, Marco Ferini, Davide Palmigiano, Pasquale Picardi, Stefano Pinasco, Pierfrancesco Redaelli, Roberto Valcada per le visite allo scolmatore del Ferreggiano, al cantiere di copertura del Bisagno e al cantiere del rio Molinassi
Per lo spettacolo al Teatro Nazionale ai ringraziano particolarmente: Valentina Mancinelli, Pino Petruzzelli, Mauro Pirovano, Renzo Rosso
INFO: info@electropark.it