Sestri Levante (GE) – ex Convento dell’Annunziata/Sala Oleandro
FEF – Festival dell’Eccellenza al Femminile
con il Patrocinio di Regione Liguria e Città Metropolitana di Genova – Comune di Sestri Levante – Comune di Moconesi Mediaterraneo Servizi presenta
SFIDE TEATRALI /IN NOME DI SANTA CATERINA
ARTE E TEATRO A RAGGI X
Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia
Il Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia 2019 – organizzato e diretto da Consuelo Barilari – è già di scena, con un grande happening pubblico a Sestri Levante, mercoledì 29 maggio. Aprirà la serata d’onore Silvana Zanovello (critico teatrale e Presidente della Giuria del Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia) con il suo libro “Maschere e volti. Sfide Teatrali e scelte di vita raccontate dai protagonisti della scena” (De Ferrari Editore). Presentata al pubblico insieme alla giornalista Elisa Folli, l’opera propone uno sguardo originale e vivo sulla realtà del palcoscenico, al di là della macchina virtuale in cui lo spettacolo oggi sembra prigioniero, e ci introduce all’argomento che attraversa tutto l’evento: Arte e Teatro a raggi X.
Tra le mura quattrocentesche del Convento dell’Annunziata, in riva al mare, sarà presentato, il lavoro di drammaturgia corale IN NOME DI SANTA CATERINA – Radiografie teatrali, frutto dei laboratori organizzati per il Premio Ipazia. A condurre letture e dibattito, Consuelo Barilari, direttrice del Festival dell’Eccellenza al Femminile, l’attrice Sara Bertelà e la drammaturga Patrizia Monaco, insieme ai partecipanti del progetto Carla Podestà, Rinaldo Cavagnaro, Fabio Vizzari, Patrizia de Franceschi, Chiara Rivara e ai video di Sara Moneverde.
Ospite straordinaria sarà Maria Luisa Reginella, la restauratrice dell’Opificio delle Pietre Dure. È stata lei, con il collega Roberto Bellucci a scoprire – grazie all’utilizzo di raggi ultravioletti, infrarossi e X – che la “Santa Caterina d’Alessandria” di Artemisia Gentileschi (1593-1654), potrebbe essere un ‘mash up’ tra l’autoritratto della celebre pittrice e quello di Caterina, figlia del Granduca Ferdinando de’ Medici. Il 4 marzo, Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi dove il dipinto è conservato, ha così commentato: “Potremo celebrare la Festa della Donna con queste importanti rivelazioni, che cambiano ciò che sappiamo riguardo ad Artemisia, una delle pittrici più importanti di tutta la storia dell’arte.”
“Questa finestra sull’Arte al femminile fu diffusa nei giorni più importanti per la gestazione del nostro progetto, suggerendoci l’impugnatura del lavoro” – dichiara Consuelo Barilari – “È così che ha iniziato a prendere forma l’elaborato In nome di Santa Caterina. In questa radiografia abbiamo visto la possibilità di un altro ‘doppio’ metaforico: quello tra Santa Caterina e Ipazia, figura fondamentale entrata nella nostra narrazione. Ipazia appare come l’alter ego, il lato oscuro di Caterina. Anche lei martirizzata nella stessa città e forse nello stesso periodo, ma persa nella damnatio memoriae.”
Il PREMIO IPAZIA ALLA NUOVA DRAMMATURGIA è un’iniziativa/concorso nazionale giunta al VII anno di vita (vedi Bando e Giuria in allegato) finalizzata all’incentivo e diffusione dell’educazione alla scrittura creativa e drammaturgica; sono coinvolte tutte le fasce di età, con l’obiettivo di riflettere su argomenti che riguardano la valorizzazione della Donna, e la narrazione di figure femminili come casi di Eccellenza al Femminile.
Quest’anno per la prima volta il programma delle attività del PREMIO è stato esteso anche ai territori e ai Comuni della Città Metropolitana con percorsi formativi e creativi di scrittura drammatizzata sui casi di eccellenza “al femminile” nell’Arte, nei Beni Culturali e nella Storia. Il progetto ha coinvolto persone di età, territori e Comuni differenti in un processo creativo di scrittura, guidati da drammaturghi, registi e giornalisti. La Giuria del Premio, con la finalità di unire l’argomento della scorsa edizione ovvero le grandi figure femminili al centro dei Beni Culturali e il nuovo argomento del Bando 2019 ovvero il Corpo delle Donne nell’Arte, nella Storia, nelle Religioni e nella Scienza, ha proposto come argomento la figura di Santa Caterina d’Alessandria, forse la più antica e universalmente conosciuta figura di donna “eccellente” che con il proprio corpo attraverso il martirio divenne primo simbolo della violenza sulle donne nella Storia dell’umanità. Patrona degli Studenti e dei Filosofi, il giorno dell’anno a lei dedicato è proprio il 25 novembre diventato poi nel mondo la Giornata internazionale contro la Violenza sulle Donne.
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