Un Barocco superbo

Palazzo Ducale: Un Barocco superbo

Proposte educative intorno alla mostra Un Barocco superbo. La grande arte a Genova tra 1600 e 1750
Appartamento del Doge, dal 17 marzo 2022

In ideale collegamento con la mostra A Superb Baroque, che aprirà a settembre alla National Gallery of Art di Washington e si trasferirà a marzo alle Scuderie del Quirinale a Roma, anche Genova – la Superba – celebra con una mostra quella sua straordinaria stagione artistica, in cui il concorso di celebri artisti stranieri (Rubens, Van Dyck, Puget) e brillanti talenti locali (Bernardo Strozzi, Valerio Castello, Gregorio De Ferrari) valse a dar vita a un’espressione del Barocco quanto mai dinamica, esuberante e innovativa.

Per celebrarla, un’esauriente campionatura di opere dei maestri genovesi che più hanno connotato gli sviluppi dell’arte della Superba. Una selezione rigorosa, di solo una o due opere particolarmente emblematiche per ogni singolo artista, efficace a seguire passo passo le tappe di un percorso che partendo dal ruolo chiave svolto all’inizio del Seicento da Giovan Battista Paggi, si chiude a metà Settecento con l’esperienza visionaria di Alessandro Magnasco.

Potendo contare sui grandi spazi espositivi offerti da Palazzo Ducale, la scelta delle opere ha voluto privilegiare dipinti di grande formato – qualche pala d’altare, ma soprattutto grandi “quadri da stanza” di soggetto sacro o profano – in qualche caso inediti, e in diversi casi mai presentati a Genova.

Alla preponderante sequenza di dipinti su tela si affianca una piccola ma straordinaria serie di sculture – sia in marmo che in legno – dei più affermati maestri, perché possa essere esemplificata la forte sinergia che, soprattutto dopo la metà del Seicento, coinvolge negli atelier genovesi pittura e scultura.

Ad alcuni pittori e scultori è dedicata una serie di iniziative genovesi che, unite sotto il titolo I Protagonisti e allestite in contemporanea alla mostra di Palazzo Ducale in diversi musei e residenze cittadine, focalizzano con un taglio monografico l’attenzione su singole personalità artistiche.


Laboratori

Natura morta ma non troppo

Il genere pittorico della natura morta intesa come soggetto autonomo e perfettamente autosufficiente sboccia con forza dirompente fin dai primi anni del Seicento, tanto che nel giro di pochi anni composizioni di fiori, frutti, armi, libri, strumenti musicali, curiosità esotiche e di ogni altro possibile tipo di oggetti inanimati entrano trionfalmente nelle gallerie di mecenati e collezionisti. L’arte della modernità, invece, trova nella natura morta un importante strumento attraverso cui reinventare la tradizione e l’iconografia classica: così, dai Fauves ai Cubisti, passando per il Surrealismo, essa diviene un genere che può essere completamente rivoluzionato dal punto di vista formale. A fronte dell’uso onnipresente della fotografia e al costante bombardamento pubblicitario delle multinazionali del cibo, perché gli artisti contemporanei sono ancora interessati alla Natura Morta? Come si sono trasformate le tematiche e i linguaggi che queste composizioni affrontano? Utilizzando diverse tecniche, uno dei generi più antichi ed eccentrici della pittura viene riletto in chiave contemporanea spingendoci a guardare la realtà che ci circonda con uno sguardo nuovo.

Scuola infanzia, primaria e secondaria di I grado

La fortuna di essere una cornice

In epoca barocca la cornice ha subito una grande trasformazione: il carattere geometrico rigoroso e le forme chiare e uniformi vengono abbandonate e sostituite da nuove forme vivaci, caratterizzate da una decorazione ora molto più giocosa e articolata. In questo periodo artistico, la cornice è molto più di un semplice oggetto funzionale e l’arte dell’incorniciatura è al suo apice. Partendo da alcuni esempi di cornici presenti in mostra e da elementi decorativi modulari da utilizzare, un laboratorio in cui si avrà l’occasione di dar forma, con materiali e colori, a una personale “stilosa” cornice.

Scuola infanzia, primaria e secondaria di I grado

L’architettura si fa teatro

Nel barocco si sviluppa una particolare forma iconografica in cui l’architettura si fa teatro e la scenografia diventa parte integrante di molti scorci cittadini. Si tratta degli “Apparati effimeri”, addobbi, installazioni scenografiche temporanee, che dilagano nelle feste e nelle manifestazioni pubbliche, inondando di meraviglia città e monumenti, creando quell’illusorio sconfinamento tra il mondo reale e quello del palcoscenico. In questo laboratorio in progress, i partecipanti verranno via via rapiti dalle illusioni prospettiche e contemporaneamente ne saranno gli artefici, lasciando la propria traccia scultorea, pittorica e grafica.

Scuola infanzia, primaria e secondaria di I grado

Natura in musica

In musica, l’imitazione della natura è uno degli aspetti sovente citati ed enfatizzati. Ma come viene realmente messo in pratica questo artificio? È possibile riconoscere un concetto solo ascoltando un brano? Un laboratorio che parte dal barocco e supera i confini storici alla scoperta del rapporto tra musica e natura.

Scuola primaria e secondaria di I grado

Percorso in mostra+breve laboratorio

Il tunnel dell’illusione

Il percorso all’interno della mostra si snoda attraverso una selezione ragionata di alcune opere più rappresentative del Barocco genovese, concentrando l’attenzione sulla teatralità, l’illusione e la drammaticità di cui si avvalsero la pittura, la scultura e l’architettura del Seicento. A seguire, in laboratorio, linee serpentine, forme ricurve e corpi dalle torsioni avvolgenti ci aiuteranno a creare una personale quanto suggestiva reinterpretazione di un tunnel book tutto da guardare e da sfogliare.

Scuola infanzia, primaria e secondaria di I grado

Visite guidate

Visite alla mostra

Percorsi articolati per rispondere alle esigenze delle diverse età dei partecipanti sono realizzati in modo da consegnare agli studenti le corrette chiavi di lettura della mostra.

Durata 1h
Scuola primaria e secondaria di I e II grado

Visite alla mostra in lingua

La proposta va incontro all’attuazione della metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning).

Durata 1h
Scuola secondaria di II grado

Visita alla mostra + Torre Grimaldina

A richiesta è possibile unire alla visita guidata della mostra anche la visita alla storica Torre Grimaldina e alle Carceri di Palazzo Ducale.

Durata complessiva 1h 45
Scuole di ogni ordine e grado

Visita alla mostra + Percorso in città

Visita alla mostra + percorso in città

La proposta si articola in un percorso attraverso la Genova barocca e il sistema dei Palazzi dei Rolli, Patrimonio dell’Umanità UNESCO

Durata complessiva 2h 30
Scuola primaria e secondaria di I e II grado grado


Info e prenotazioni

prenotazioniscuole@palazzoducale.genova.it – didattica@palazzoducale.genova.it
telefono 0108171604

Palazzo Ducale

Di Staff_ReteGenova

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