Il Teatro degli Orrori ha appena terminato un defatigante tour di promozione del suo quarto disco in studio, e Pierpaolo e Franz, con Carlo Veneziano ritrovato dopo una lunga assenza, ridanno vita al progetto di One Dimensional Man. Provano per due mesi soltanto canzoni nuove di zecca, ricercando di rinnovare il sound del gruppo nel segno di un rock più intransigente che mai.
Il tour che si apprestano ad affrontare, proporrà proprio queste nuove canzoni, non ancora pubblicate su disco, ma che saranno protagoniste fin da subito del repertorio dal vivo. Sarà un repertorio che vuole ripercorrere le tappe artistiche più significative della storia della band, introducendo però una decina di pezzi che diverranno presto il nuovo sforzo full-lenght di una delle band più arrabbiate e violente della storia recente del rock italiano.
Il nome della band è ispirato all’opera del filosofo francofortese Herbert Marcuse, “L’uomo a una dimensione”, in cui viene denunciata la tendenza della società occidentale ad appiattire l’essere umano alla dimensione di individuo consumatore, privandolo di sogni e aspirazioni diverse dal possesso di nuovi prodotti della società industriale.