WINTER SCHOOL 2019 GESTIRE IL CAMBIAMENTO LE SOLUZIONI POSSIBILI
Endrizzi: “più trasparenza nelle nomine per recuperare la fiducia dei cittadini”
L’ultimo punto è particolarmente importante perchè maggiore trasparenza non vuol dire soltanto un migliore personale dirigente – aggiunge Endrizzi ma serve anche per valorizzare il merito della classe medica e degli amministratori di eccellenza che abbiamo in Italia e che a volte non vengono presi in considerazione”. La ricetta del senatore per il nuovo patto per la sanità è quindi di migliorare la trasparenza e la corruzione, limitando gli sprechi chiamando le Regioni a una co-responsabilità a una competizione virtuosa. Il nuovo accordo però non potrà fare a meno di stanziare nuovi fondi per una sanità ormai ridotta all’osso. “Il patto non può prescindere dal punto di vista delle risorse – dichiara Giovanni Gorgoni, AReSS Puglia – e risorse non si intendono solo i fondi, anche se necessari, anche le risorse umane che sono il cuore pulsante della sanità. Inoltre spero – prosegue Gorgoni – che nel patto sia dato risalto alle reti cliniche sia regionali che interregionali, che in molti casi come nell’esempio nella rete oncologica pugliese stanno dando ottimi risultati”. Nel corso della tavola rotonda si è anche discusso di un’altro cambiamento che sta per travolgere il Ssn, l’autonomia regionale differenziata. “Molti dei temi oggetto del Patto, dalla compartecipazione alla spesa al rispetto degli obblighi di programmazione, dall’implementazione delle infrastrutture ai fabbisogni di personale specializzato – sottolinea Sonia Viale vicepresidente di Regione Liguria – sono in gran parte gli stessi oggetto delle richieste di autonomia: per questo come Regioni abbiamo chiesto una clausola di salvaguardia dell’autonomia nella redazione del nuovo Patto per la Salute”. Il cambiamento in ambito sanitario però non può escludere gli OS, che chiedono per questo nuovo patto una grande attenzione per i servizi domiciliari. “Colgo questa occasione per lanciare un appello – Barbara Mangiacavalli, presidente nazionale FNOPI – perché di ospedali ci siamo sempre occupati, però oggi i bisogni di salute sono fuori dagli ospedali i bisogni di continuità e di presa in carico, utili a tutta la comunità. Inoltre chiedo – prosegue il presidente – di non abbandonare tutto il lavoro fatto in passato in ambito socio-sanitario, ma di continuare su quella strada che ci stà portando nella direzione giusta”.
‘La politica del farmaco e dei dispositivi medici dall’HTA al payback’
“Lo scompenso cardiaco sta diventando la più frequente causa di ricovero in tutta Italia – ha detto Sebastiano Marra, direttore Dipartimento Cardiologia Villa Pia Hospital, Torino – generalmente sono pazienti anziani, complessi e con molte comorbidità. Per questo, la diagnostica è importante poiché tende a darci informazioni sempre più precoci nel prevenire recidive.
Inoltre, la terapia interventistica ci sta permettendo di trattare pazienti considerati senza speranze fino a pochi anni fa. Non si tratta solamente di migliorare la vita, ma sicuramente la qualità. La regione Campania ha come snodo strategico il nuovo Tavolo permanente per la farmaceutica regionale. Ne ha parlato Ugo Trama, responsabile della UOD 08 ‘Politica del Farmaco e Dispositivi’ presso la Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del SSR, Regione Campania. “Il Tavolo si riunisce mediamente con cadenza mensile, e vi partecipano clinici, farmacisti, farmacologi e esperti di farmacovigilanza. Secondo la strategia regionale si va verso un superamento del prontuario regionale eanalogamente perdono di significato i prontuari locali. Inoltre, il Tavolo ha anche responsabilità in tema di HTA (Health Technology Assessment) e di monitoraggio consumi e si avvale principalmente della collaborazione dell’Università ‘Federico II’ di Napoli.Per quanto concerne gli acquisti la Regione si avvale della centrale di acquisto SoReSa per circa il 70-80 per cento, che cura anche la piattaforma per monitorare e incrociare registri e consumi. Per la gestione dei payback, ove previsti, l’intenzione regionale è quella di ritornarli alle aziende”.
L’evento “Winter School 2019. Gestire il cambiamento – Le soluzioni possibili” è stato organizzato da Motore Sanità e realizzato con il contributo incondizionato di
Ufficio stampa Motore Sanità
Marco Biondi